Se è la prima volta che state per intraprendere un viaggio in questo tanto controverso quanto incredibile e meraviglioso paese troverete utile questo decalogo che potrà aiutarvi ad orientarvi al vostro “battesimo” con la Cina.
1- VISTO PER LA CINA
Per entrare in Cina occorre richiedere il visto. In Italia il modo migliore per farlo è quello di rivolgersi al Chinese Visa Application Service Center di Milano (c’è anche a Roma). Noi abbiamo riscontrato non pochi problemi burocratici, che potrebbero scoraggiare i viaggiatori non motivati. In realtà non c’è nulla da temere, semplicemente è necessario leggere attentamente le istruzioni che vengono date sul sito internet e prendere appuntamento. Sono molto fiscali e per un semplice errore di battitura si corre il rischio di non ottenere il visto e di dover rifare tutta la trafila (pagando nuovamente l’importo richiesto). Se non siete sicuri di aver capito bene le istruzioni il mio consiglio è quello di mandare una mail o di telefonare ai contatti che trovate sul sito web, in modo che possano chiarirvi tutti i vostri dubbi.
A causa del costo elevato del visto (circa 120 € a persona) online si trovano dei siti web che propongono visti di gruppo online alla metà del prezzo (circa 100 € per due persone). Io non mi sono fidata, sebbene uno di questi siti online dichiari di essere autorizzato dal Ministero della Pubblica Sicurezza della Repubblica Popolare Cinese. Ho preferito avere il tagliando incollato sul mio passaporto un mese prima della partenza piuttosto che rischiare di avere una bella sorpresa una volta atterrati in aeroporto, dove nessuno parla inglese. Per questo motivo non vi metto il link alla pagina. Se voi siete più coraggiosi di me (e preferite risparmiare) cercate su Google “visti di gruppo online Cina”. A voi la scelta!
N.B.: a questo fa eccezione la regione autonoma del Tibet. Che voi vogliate o meno considerarla Cina (e non voglio addentrarmi in questo tortuoso e complesso ragionamento) a tutti gli effetti politicamente lo è. Per l’ingresso in tale regione il governo cinese tende a disincentivare e rendere complesse le pratiche burocratiche per un ingresso in Cina (specialmente se volete farlo con un’attrezzatura video/fotografica professionale). Per tale motivo il mio consiglio, in tal caso, è quello di recarvi presso un’agenzia che svolge regolarmente questo tipo di pratiche.
