A volte capita che quando ritocchiamo una fotografia non abbiamo nemmeno noi le idee ben chiare sul risultato che desideriamo ottenere. Questa foto andrà in bianco e nero? Però quel rosso è proprio bello. La voglio quadrata? Tuttavia funziona bene anche in formato landscape…
Il bello di LR è che ti consente di creare delle Copie Virtuali dei negativi. Per farlo basta semplicemente agire sul tasto destro sulla miniatura dell’immagine e scegliere la voce Crea Copia Virtuale, oppure tramite i tasti rapidi Shift+V.
Una copia virtuale non è un file reale, infatti non verrà salvato nel nostro hard disk, ma è un file virtuale che esiste soltanto nel catalogo di Lightroom. Possiamo creare tutte le Copie Virtuali che vogliamo. Le riconosciamo poiché nelle miniature hanno un angolino risvoltato. Una volta che abbiamo generato una Copia Virtuale ogni modifica che apportiamo a tale copia avrà effetto solo su di essa e non sull’originale.
Ciò ci consente di fare i più disparati tentativi su un’immagine. A volte succede che si ha già perfettamente in mente quale sia il risultato finale da ottenere, altre volte invece è necessario sbagliare per comprendere cosa è giusto. Questo è quello che mi è successo nell’immagine d’esempio. Per arrivare all’immagine finale del treno sono infatti partito con una postproduzione “standard”, ovvero senza particolari interventi se non quelli di ottimizzazione del file raw, ovvero correzione della lente, colori fedeli, un pizzico di contrasto e distribuzione dei chiari e delle ombre omogenea. Una volta fatta ho provato a fare una copia virtuale dove ho provato a rompere gli schemi: innanzitutto ho aggiunto una vignettatura per scurire i bordi, successivamente ho provato un ritaglio scegliendo il formato quadrato e per finire ho modificato i colori per renderli più “malati”. Obiettivamente nessuna di queste scelte mi ha convinto fino in fondo, così come non mi convinceva nemmeno la postproduzione “standard” da cui sono partito. Non contento ho creato un’ulteriore copia virtuale dove, grazie agli errori, mi è venuta un’intuizione. Innanzitutto il formato migliore: quello landscape, anzi l’ho reso ulteriormente orizzontale; ho inoltre prediletto il Bianco e Nero sul colore in quanto l’immagine, forse grazie al soggetto (un treno in movimento) ma grazie anche alle pesanti nuvole sullo sfondo, crea un senso di dramma e nostalgia. E in fotografia non c’è niente di meglio del bianco e nero per sottolineare questi sentimenti.