Fotografare Seljalandfoss e Gljúfrafoss

Fotografare Seljalandfoss e Gljúfrafoss - www.ishoottravels.com your ticket to travel photography. Blog di fotografia di viaggi. © Galli / Trevisan
Fotografare Seljalandfoss e Gljúfrafoss

Poco distante da Skogafoss, di cui abbiamo parlato in questo articolo (link) vi sono altre due incredibili cascate: Seljalandfoss e Gljúfrafoss.

In particolare c’è chi sostiene che sia proprio Seljalandfoss la cascata più iconica, la più rappresentata, la più rappresentativa e forse più fotografata d’Islanda. Ad ogni modo si gioca il podio di questa particolare classifica assieme a Skogafoss e Gullfoss.

La particolarità

La particolarità di questa cascata, ciò che la rende una perla unica fra le splendide cascate islandesi è la possibilità, tramite un sentiero che si inerpica al suo fianco, di poterla fiancheggiare e, soprattutto, di poterla ammirare (e fotografare) da un punto di vista unico: da dentro (o sarebbe meglio dire da dietro) la cascata stessa.

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Come raggiungerla

Come dicevo Seljalandfoss è situata a pochi chilometri da Skogafoss. Individuarla non è affatto difficile. Per chi proviene da quest’ultima sarà sufficiente guidare sulla Ring Road in direzione ovest (verso Reykjavik, per intenderci) per circa 30 km e, una volta incrociata la strada 249, voltare a destra. La cascata (e il relativo parcheggio per le auto, a pagamento) sarà ben visibile sulla nostra destra. Dei cartelli sulla Ring Road e un nutrito traffico di auto/furgoni/camper/pullman vi saranno certamente d’aiuto per individuarla.

Anche Seljalandfoss, un po’ come tutte le principali attrazioni del sud dell’Islanda (e del Golden Circle) offre ottime infrastrutture. Nel parcheggio antistante troverete truckfood, bancarelle con prodotti tipici islandesi (fra cui non mancano i costosissimi, splendidi maglioni) e, poco distante, un campeggio ben attrezzato. Preparatevi a condividere l’esperienza con un sacco di gente.

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Nonostante questo, a differenza di altre cascate qui sarà meno sgradevole la presenza di un turismo di massa, in quanto, per la conformazione della cascata stessa, i visitatori tenderanno a non ostacolarsi gli un con gli altri. Piuttosto quello che accadrà sarà seguire una lenta processione di persone che seguono il sentiero che entra sul retro di un lato della cascata ed esce sul lato opposto.

Come fotografarla

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Benchè Seljalandfoss sia molto fotogenica anche quando viene fotografata da “davanti”, ovvero osservando la cascata con la parete rocciosa alle sue spalle, la sua caratteristica formazione geologica ci consente, come detto prima, di poterci inerpicare fino a raggiungere una grotta che è situata esattamente dietro la cascata. Questa sua caratteristica la rende unica.

Preparatevi a bagnarvi. Camminare dietro la cascata significa inequivocabilmente attraversare un’enorme nube di vapore acqueo. Il primo consiglio è proprio quello di proteggere voi e la vostra camera dall’acqua. Un bell’impermeabile per entrambi è non solo raccomandato, oserei dire obbligatorio. Così come sono fondamentali delle valide scarpe da trekking con suola antiscivolo, in quanto la roccia sulla quale camminerete è molto (molto) scivolosa.

Nel caso voleste prendere interamente l’”occhio del drago”, ovvero l’intera imboccatura della grotta, non vi basterà un grandangolo. Sarà necessario un grandangolo estremo, tipo un fisheye da 8/10mm. Io, con il mio 17 mm, non sono riuscito ad avere una prospettiva completa. Per poterla ottenere ho dovuto realizzare una serie di foto per poi, in postproduzione, assemblare il panorama (per approfondire come assemblare un panorama in post vedi questo articolo). 

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Anche in questo caso ho realizzato diversi tipi di scatti: sia con tempi lenti, in modo da creare il tipico effetto mosso dell’acqua, sia scatti con tempi più rapidi, in questo caso includendo la figura umana.

Ps: Seljalandfoss ha una caratteristica che la rende ancora più unica. Anche se purtroppo noi non siamo riusciti a vederla, l’esperienza di altri fotografi narra che, nel periodo che va da tarda primavera a inizio estate è possibile riuscire a vedere il sole che tramonta esattamente in concomitanza con la cascata stessa, rendendo l’esperienza ancor più straordinaria. Per via della posizione del sole, a Settembre, durante la nostra visita, questo fenomeno non si verifica.

La cascata segreta: Gljúfrafoss

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Molti non sanno che a poche decine di metri vi è un’altra incredibile cascata: Gljúfrafoss.

Più intima, decisamente poco frequentata e meno appariscente ma, dal mio punto di vista, forse ancora più bella di Seljalandfoss, Gljúfrafoss è una vera e propria chicca.

Trovarla è piuttosto semplice: osservando (da davanti) Seljalandfoss noterete un sentiero che si dirige verso sinistra. Vi è anche un piccolo cartello che indica il percorso. Dovrete stare sul sentiero per poche centinaia di metri ed ecco che vi troverete fra i piedi un piccolo fiumiciattolo. Seguendo controcorrente questo fiumiciattolo verrete portati all’interno di una grotta rocciosa che conduce, in pochi metri a Gljúfrafoss.

Se vi bagnerete molto fotografando Seljalandfoss, addentrarvi nella grotta di Gljúfrafoss sarà certamente peggio. Non vi è alcun sentiero, ma solo una serie di rocce che affiorano dal fiumiciattolo. Saltellando da una roccia all’altra giungeremo al suo interno dove lo spazio si apre e la praticabilità del suolo migliora. Tuttavia il vapore acqueo sarà veramente molto forte, costringendovi a fare una doccia gelida. Anche qui un bell’impermeabile per noi e per la reflex, scarpe antiscivolo e, meglio ancora, impermeabili. Nonostante ciò credetemi, ne vale la pena. Gljúfrafoss è stata forse la cascata che più mi ha colpito di tutta l’Islanda.

Qui, a differenza di altre cascate, la luce è veramente molto poca. Per questo niente filtri e scarsa possibilità di fotografare con tempi rapidi o senza cavalletto, a meno che non decidiate di salire molto con gli Iso. Anche qui, per prenderla nella sua interezza un grandangolo piuttosto spinto è d’obbligo. 

Ultimo consiglio. Essendo praticamente in ombra 24h al giorno è una cascata, dal punto di vista dell’orario, comoda. Vi permetterà infatti di sfruttare orari della giornata meno adatti per altri siti, come Seljalandfoss stessa, consentendovi di ottimizzare le incredibili giornate islandesi.

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