Bodie: la Ghost Town per eccellenza

Bodie La Ghost Town Per Eccellenza
Bodie: La Ghost Town Per Eccellenza

Avete presente la sensazione di essere catapultati fuori dal tempo? Forse non vi è mai capitato, ma se passate da Bodie capirete quello che voglio dire.

Nel momento in cui siamo entrati nella Ghost Town ci è sembrato di essere finiti in Ritorno al Futuro – parte III. Percorrere le sue strade polverose tra la sua chiesetta, la scuola, i saloon, la caserma dei pompieri, la miniera e tutti gli altri edifici, mi ha fatto pensare alla relatività del tempo. Non sono un genio e di sicuro non sono la reincarnazione di Einstein -cosa ben documentata dal mio scarso successo scolastico nelle materie scientifiche. Non voglio iniziare una disquisizione sui massimi sistemi, sul tempo e sullo spazio, sulla fisica e sulla matematica. Parlo semplicemente della sensazione che si prova quando si visitano alcuni posti che sembrano fuori dallo spazio e dal tempo, come se l’orologio si fosse fermato e non fossimo più negli anni 2000, ma in un altro momento storico. Ecco, visitare Bodie è come essere di nuovo nel 1885.

Bodie La Ghost Town Per Eccellenza

Non è per me difficile ammettere di aver sempre avuto una predilezione per i luoghi abbandonati e per le città fantasma ( o ghost town, per dirla all’americana). Mi hanno sempre sedotto, probabilmente per quel misto fra storia e decadenza, sospese in bilico fra un passato che non esiste più e una tendenza a un presente che rifiuta il trascorrere del tempo. Fin da quand’ero adolescente ho sempre trovato una sensazione di benessere interiore a stare in posti abbandonati: dai vecchi fienili di campagna ai reperti di archeologia industriale. Crescendo ho poi scoperto tali luoghi possono essere qualcosa più di un semplice edificio, ma possono essere addirittura borghi e città. Di città fantasma ne esistono in tutto il mondo, Italia compresa, anche se è indiscusso che le più affascinanti sono quelle americane. Le città fantasma americane trasudano il sapore degli esploratori, dei pionieri, dei cercatori d’oro, dei padri pellegrini e del selvaggio vecchio west. Benché siano tutte relativamente recenti (la maggior parte di esse non superano i 2 secoli di storia) spesso si presentano in uno stato di abbandono che va oltre la decadenza. Son dei veri e propri ruderi che stanno marcendo a vista d’occhio. Tuttavia ne esistono alcuni esempi ancora ottimamente conservati. Bodie rappresenta forse la vetta più alta di questi.

UN PO’ DI STORIA

Situata a nord di Mono Lake e Lee Vining, nella parte orientale della catena montuosa della Sierra Nevada, in California, Bodie è una città fantasma in uno stato di “decadimento arrestato”.

Bodie fa parte dei siti gestiti dal California State Park System, un’istituzione che ha il compito di salvaguardare i luoghi storici e naturalistici più interessanti della California. Il motivo per cui viene definita a “decadimento arrestato” è proprio perché viene fatto uno scrupoloso lavoro di manutenzione al fine di salvaguardarla cercando di congelare il tempo ai suoi ultimi periodi di attività. Ovviamente tutto questo lavoro di protezione e salvaguardia del sito ha un prezzo. Che si traduce in un biglietto d’ingresso di $8,00 a persona.

La storia della città nasce circa a metà dell’800, quando venne trovato un filone di oro. Da quello che era un manipolo di disperati cercatori d’oro, la città in circa vent’anni si espanse fino a raggiungere i 10000 abitanti. La storia della città non è poi così diversa da quella della maggior parte delle città del west americano. Una storia fatta di saloon, di bordelli, di fuorilegge e disperati minatori che, usciti dalla miniera, si riversavano nei quartieri a luci rosse della città per sperperare i guadagni giornalieri. La triste ma inevitabile fine di questa città avvenne con la fine dell’oro. In brevissimo tempo questa città, posizionata in una zona logisticamente lontana da tutto, ha visto un repentino abbandono dei propri abitanti, divenendo così una vera e propria città fantasma.

CONSIGLI FOTOGRAFICI

Come tutte le location più ambite da un punto di vista fotografico Bodie presente delle criticità che, se vogliamo andarcene soddisfatti del nostro servizio fotografico, vanno affrontate e superate.

Bodie La Ghost Town Per Eccellenza

  • La prima criticità riguarda gli orari di visita. Non pensiate di poter fotografare Bodie durante la golden hour o la blue hour, in quanto il parco è aperto dalle 9.00 alle 18.00. L’unica chance è quella di poter prender parte a uno dei rari tour notturni che avvengo poche volte all’anno. Ovviamente noi non abbiamo beneficiato di questo privilegio. Per cui bisogna farsene una ragione: la luce non sarà mai quella ottimale. Tuttavia, pianificando in giornata la visita a Bodie ci si potranno togliere altre grandiose soddisfazioni fotografiche, dedicando l’orario del tramonto alla visita del vicino Mono Lake (di cui parleremo prossimamente). Nonostante questo vi sono molti modi per sfruttare a nostro favore il problema della luce. Ad esempio vale la pena sfruttare al massimo la splendida paletta cromatica che il sito offre: il blu del cielo in contrasto con i toni aranciati della terra e degli edifici. A causa dell’altitudine (siamo a quasi 2500m) i cieli risulteranno già molto scuri e saturi, per cui conviene dosare con cautela l’uso di un eventuale filtro polarizzatore, per non avere un eccesso di saturazione nei blu.

Bodie La Ghost Town Per Eccellenza

  • Dobbiamo porci nei panni di un voyerista. Purtroppo la maggior parte degli edifici non è visitabile all’interno. Questo non ci vieta di poter osservare dalle feritoie, dagli spazi creati dagli assiti mancanti o dalle finestre. L’imperativo è sbirciare! Spesso si riescono a trovare degli scorci nascosti niente male.

Bodie La Ghost Town Per Eccellenza

  • Benché sia definita città fantasma, oggi Bodie è tutt’altro. Non immaginatevi la scena di essere soli a vagare fra le vie polverose di una città deserta. Qualsiasi sia il giorno o l’orario vi sarà sempre qualche turista, con punte nei giorni e nei periodi di festività. Famiglie con prole, coppiette, gruppi di amici e tonnellate di fotografi la assalgono ogni anno. La difficoltà più grande parte da un presupposto: cercare di catturarne lo spirito di abbandono. Per questa ragione dovremo sempre cercare di non includere i turisti nelle nostre inquadrature, in quanto toglierebbero quella magia senza tempo alle nostre fotografie. La città è abbastanza grande e il tempo a disposizione (tutta la giornata) fa sì che, se per caso vediamo un’inquadratura ma non possiamo scattarla per via della gente, possiamo sempre fare un giro e tornare sui nostri passi in un secondo momento.

Bodie La Ghost Town Per Eccellenza

  • Cavalletto sì, cavalletto no? Bodie, per via della sua altitudine e della dinamica topografica lo renderebbe solamente un pesante fardello da trascinarsi dietro. Questo anche perché gli spunti per avere immagini interessanti sono moltissimi ed un atteggiamento più dinamico non può che giocare a nostro favore. Inoltre, col fatto che si scatta in pieno giorno, i tempi di esposizione saranno sempre sufficientemente rapidi da evitarci fotografie mosse.

Bodie La Ghost Town Per Eccellenza

  • Se riuscite ad entrare in uno dei pochi edifici praticabili internamente non dimenticate i dettagli. Certo che fotografare interi edifici e porzioni della città può essere gratificante. Tuttavia i dettagli evocano delle sensazioni che le grandi vedute non colgono. Spesso infatti una vecchia lattina, una macchina da cucire abbandonata o un materasso malandato ci raccontano molto di più di una inquadratura più larga.

  • Texture e pattern. Se siete amanti di un genere di fotografia meno descrittiva e pià minimalista Bodie è una città che può dar sfogo alla vostra creatività. Vecchi assiti di legno, insegne sgangherate, carta da parati strappata e lamiere arrugginite sono solo alcuni fra i soggetti con i quali ci si può sbizzarrire per trovare composizioni bidimensionali astratte. L’uso di un teleobiettivo consentirà di comprimere ulteriormente la scena e di raggiungere anche quei dettagli più distanti.

  • Anche se è un consiglio di carattere generale è bene sapere che a Bodie non vi è alcun punto di ristoro. Come abbiamo ampiamente parlato nell’articolo sulla Natura Matrigna ricordate di pensare anche a voi stessi.

Anche se è stata fotografata tanto ed è facile cadere nei classici clichè, Bodie è una città estremamente fotogenica e piena di spunti.  Non sarà difficile trovare la propria visione.

Bodie La Ghost Town Per Eccellenza