MORGAN MAASSEN, TRA FOTOGRAFIA E SURF

È stato uno dei primi fotografi che ho iniziato a seguire con attenzione, mi ha subito colpito il suo stile caratteristico, a mio parere, un mix unico tra fotografia di viaggio e sportiva e dal suo sapiente uso del bianco e nero. Nonostante la giovane età è già un nome di primo piano. Sto parlando di Morgan Maassen, fotografo californiano con una spiccata passione per la tavola e l’oceano. Ho avuto la fortuna e l’onore di scambiare quattro chiacchiere (via mail) e se ve lo state chiedendo: sì, ero emozionato come una teenager al concerto di una boy band! Se volete approfondire la conoscenza visitate il suo sito www.morganmaassen.com e seguitelo sui principali social.

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Botta e risposta

Nome: Morgan Maassen

Lavoro: Fotografo e regista.

Posto preferito: Teahupoo, Tahiti; Montagne di Kimberley, Australia e Paesi Baschi, Francia.

Libro preferito: “Una frazione del tutto” di Steven Toltz

Film preferito: “Lessons of Darkness” di Werner Herzog

Il giorno migliore della tua vita: Il giorno che ho imparato a surfare, a 7 anni . Non dimenticherò mai la mia prima volta; è stato il momento più significativo (più profondo) della mia vita.

Miglior Viaggio che hai fatto: Ho passato parecchi mesi viaggiando attraverso il Brasile visitando la famiglia, gli amici e incontrando nuove persone… Ricordo ancora quanto sia stato avventuroso e divertente

Viaggio più complicato che hai fatto: Attraversare la Fiji dalle isole sud-orientali a Nadi mentre soffrivo di iperidratazione. E’ stato devastante.

Il tuo motto: do good, drink tea.

Quando hai capito che la fotografia sarebbe diventata la tua vita?

Quando ho iniziato a scattare, non avevo assolutamente l’idea che avrei potuto essere pagato per farlo. Questa situazione è durata circa un anno fino a quando un magazine non mi ha contattato per acquistare una mia fotografia e questo per me è stato straordinario e inaspettato, ero totalmente eccitato dall’idea che avrei potuto farlo diventare un lavoro.

Quanto il viaggio ha influenzato il tuo stile di foto?

Nutro un profondo amore per il viaggio, che deriva da una curiosità generale nei confronti delle diverse culture, dell’architettura, dei paesaggi e del mare. Mentre viaggio per il mondo fotografando, lascio che sia la mia curiosità a guidare il mio occhio e questo mi conduce ad avventure e fotografie inusuali.

Puoi dirci qualcosa della tua tecnica fotografica?

La chiave è la semplicità; raramente tolgo il 50mm dalla mia macchina e non uso photoshop. Less is more to me.

Come trovi la tua ispirazione?

Attraverso il cinema, la musica, l’arte, la lettura, i viaggi, le persone, l’escursionismo, i cani, l’oceano, sognando, lavorando …

Quali elementi deve avere un’immagine per essere considerata buona?

Ho sempre apprezzato le immagini che ti mostrano qualcosa che non avresti mai immaginato prima, sia una texture, un luogo, una composizione …

Puoi dirci una memoria di un lavoro o di un viaggio importante per te?

Ricorderò sempre con grande gioia l’aver nuotato con le balene Humpback di Tahiti.

C’è un particolare soggetto che hai sempre voluto fotografare, ma non l’hai ancora fatto?

Amo fotografare figure femminili, e sto cercando di entrare nella moda. Ho molta strada da fare!

Come è il tuo giorno lavorativo tipico?

Mi sveglio presto, leggo le e-mail, pianifico la giornata, prendo la mia attrezzatura e vado a scattare! Passo tantissimo tempo a contatto con l’oceano, semplicemente faccio foto a quello che mi interessa.

Qual è il tuo prossimo progetto?

Ho appena concluso una campagna pubblicitaria per la Corona sull’Isola di Fraser in Australia e ora mi dirigo a New York per alcune riunioni e concerti. Dopo di che credo che a Novembre mi rilasserò, mentre a Dicembre inizierò un film che ho sempre sognato di realizzare…

La maggior parte delle tue immagini è legata all’acqua, quando e come hai sviluppato un legame così forte con questo elemento?

Sono cresciuto a contatto con l’oceano, è un elemento intrinseco nella mia vita. E’ stato naturale che, nel momento in cui ho iniziato a fotografare, sia diventato il soggetto principale dei miei scatti.

Il mondo della fotografia sta crescendo costantemente. È sempre più difficile trovare uno stile personale; lo hai fatto in un ottimo modo. Cosa pensi del futuro della fotografia e quali suggerimenti ti piacerebbe dare ai giovani fotografi?

La fotografia, soprattutto per via della facilità di utilizzo delle fotocamere digitali e con l’avvento di internet e dei social media, sta attraversando una nuova era di caos e di crescita. Penso che il futuro sia incredibilmente roseo, con la possibilità per chiunque di poter cimentarsi e condividere il proprio lavoro con un semplice click.

Il consiglio che mi sento di dare agli aspiranti fotografi è quello di scattare ogni giorno e tenere costantemente monitorato il proprio lavoro (passato/presente/futuro) per poter crescere e migliorare.

per le immagini di questo articolo © Morgan Maassen