Milano ad Agosto

Anche quest’anno, puntuale e inesorabile come i servizi sul meteo, l’estate! Dopo tanto girovagare per il mondo, comodamente acciambellato sulla poltrona ricoperta di peli di gatto, è venuto il momento di prendersi una vacanza. Un viaggio tanto per cambiare, ma potrei usare le gambe  stavolta per spostarmi da un punto A a un punto B. Affascinante visitare paesi nuovi  attraverso il cinema, però ogni tanto non è male nemmeno andarci di persona.

Dunque vediamo, al solito di soldi ce ne sono pochi. Quando l’economia scarseggia bisogna necessariamente sfruttare un’altra tipologia di risorse: ingegno e creatività. Ovviare al portafoglio sgonfio è solo una questione di inventiva, di capacità nel cogliere l’attimo. Bene. Quest’anno me ne starò a casa.

Creatività, ingegno, inventiva. I soldi non ci sono, punto. Fine della storia. Riaccomodiamoci sulla poltrona. Di fronte a me lo schermo nero; fuori il sole comincia già a fare il prepotente. Mi tornano alla mente gli anni trascorsi a Milano, quando di vacanze non se parlava proprio e ci si preparava a una desolante estate tra parchi boccheggianti e asfalto rovente. Non ci credevo a chi mi diceva che Milano ad agosto potesse essere bella. E invece è proprio così: vivibile e percorribile, anche in auto, roba da pazzi! Un’esperienza sorprendente,  soprattutto per chi, come me, o si accontentava oppure… beh, si accontentava. Camminare per Milano ad agosto ti permetteva di riscoprire la città, di badare più a cosa ti circondava piuttosto che a mettere un piede dopo l’altro il più rapidamente possibile. Poi realizzo e allargo le braccia: io non vivo più a Milano.

Accendo lo schermo, farci un giro cinematografico non costa niente. Considerando la distanza, potrei anche prendere l’auto. Ma che vai a fare a Milano d’agosto se non ci abiti?