Fotografia di Architettura a Hong Kong

Fotografia di Architettura a Hong Kong - www.ishoottravels.com your ticket to travel photography. Blog di fotografia di viaggi. © Galli / Trevisan
Fotografia di Architettura a Hong Kong

Quello che ho amato di Hong Kong è il suo modo di mixare la tradizione cinese con l’influenza occidentale, che rende l’architettura di Hong Kong unica nel suo genere.

Accanto ai neon colorati scritti in caratteri cinesi si trovano le insegne delle catene internazionali e accanto ai vecchi palazzi dal sapore tradizionale cinese vengono costruiti immensi condomini di vetro e acciaio. A Hong Kong, città in costante evoluzione, non è infatti raro trovare nuovissimi grattacieli disegnati dai più famosi architetti e girato l’angolo vecchi edifici storici che aspettano solamente di essere scoperti dalla nostra voglia di vedere al di là dello scintillio del sole che si riflette sulle vetrate moderne.

Inoltre la particolare geografia della città comporta la mancanza di spazio orizzontale per la costruzione di nuovi edifici e questo causa lo sviluppo della città in verticale. Così ci troviamo di fronte a condomini giganteschi costruiti l’uno accanto all’altro, senza spazio tra di loro, dove gli appartamenti sembrano tante piccole celle uguali una all’altra che danno vita ad alveari colorati.

Questo tipo di architettura produce uno strano mix, un senso di sovraffollamento ma anche di solitudine. In una città dove non sei niente di più di un numero, condividi il condominio con centinaia di persone senza che la vostra vita si incontri per più di pochi secondi. 

E di notte l’effetto si amplifica: ogni finestra racconta una storia diversa, una per ogni vita che sta dietro a quelle luci. Io ne sono rimasta ammaliata.

Sebbene queste forme architettoniche siano la norma, questi altissimi condomini e questi immensi palazzi di design sono uno diverso dall’altro. Alcuni di essi creano delle geometrie astratte che si coniugano insieme rendendo il tutto estremamente fotogenico.

Se siete appassionati di fotografia di architettura e di fotografia astratta o minimalista, vi consiglio di iniziare una bellissima caccia al tesoro percorrendo Hong Kong da una parte all’altra, a caccia di queste perle nascoste nella giungla di cemento.

Ecco alcuni esempi che siamo riusciti a trovare nell’unica giornata senza pioggia del nostro viaggio ad Hong Kong.

PING SHEK ESTATE

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Impossibile da trovare pur sapendo dove si trova questa perla fotografica è nascosta allo sguardo dei poco attenti. Al di fuori sembra un condominio normalissimo, ma è al suo interno che si svolge la magia. Una volta arrivati al cuore dell’edificio, in una specie di corte di cemento, vi basterà alzare gli occhi al cielo per essere ammaliati da questa meraviglia architettonica.

Per arrivare a Ping Shek Estate prendete la metropolitana in direzione nord e scendete alla stazione di Choi Hung. L’uscita A2 vi porterà direttamente dentro il complesso residenziale Ping Shek Estate. Una volta arrivati cercate intorno a voi all’interno del complesso. Dato che nessuno qui parla inglese sarà per voi quasi impossibile chiedere delle indicazioni. Io ho portato con me una fotografia e l’ho mostrata ad una commessa di un negozio. La ragazza si è mostrata veramente molto carina e a gesti mi ha indicato la strada da seguire.

CHOI HUNG ESTATE

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Questo condominio dagli appartamenti colorati deve la sua fama ad Instagram. Se non sbaglio deve essere tra i posti più instagrammati al mondo, tanto che ormai i suoi condomini non sopportano più il costante via vai di turisti in cerca della perfetta foto da postare su Instagram.

Il posto migliore per fotografarlo è un campetto da basket situato sul tetto di un parcheggio per automobili.

Per arrivare al campo da basket prendete l’uscita C4 della stazione metropolitana Choi Hung. Seguite la strada e girando a sinistra troverete il parcheggio. Salite le scale e sarete lì. Anche se non avete capito le indicazioni non preoccupatevi: una volta scesi dalla metropolitana seguite la folla di fotografi e travel/fashion blogger che vanno tutti nella stessa direzione. Non potete sbagliare. 

Fotografia di Architettura a Hong Kong - www.ishoottravels.com your ticket to travel photography. Blog di fotografia di viaggi. © Galli / TrevisanUn consiglio che mi sento di darvi è quello di arrivare la mattina presto perché altrimenti non riuscirete a ottenere uno scatto pulito senza nessuno in mezzo alla vostra inquadratura. In realtà è stato anche abbastanza divertente osservare tutti quei ragazzini che diligentemente aspettavano in coda il loro momento per essere fotografati dall’amico di turno, mentre io col mio fedele 70-200 con moltiplicatore focale mi divertivo a giocare con le geometrie e i colori del complesso.

LAI TAK TSUEN

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Il Lai Tak Tsuen è un condominio residenziale diverso da tutti gli altri perché è l’unico rimasto con un design cilindrico. Se siete amanti della fotografia minimalista questo palazzo fa per voi!

Tuttavia ci sono due difficoltà che probabilmente vi faranno passare la voglia di fotografarlo.

La prima è che è molto difficile raggiungerlo. Prendete l’uscita A1 della stazione metro Tin Hau. Girate a destra in King Road e diagonalmente a sinistra in Tung Lo Wan Road. Girate nuovamente a sinistra in Wan Sta Street e prendete la curva a 90 gradi sulla destra. Poi girate a sinistra in Tai Hang Road e nuovamente a sinistra in Lai Tal Tsuen Road. Il condominio si trova a circa un chilometro e mezzo dalla fermata della metropolitana, ma tutta questa strada sarà in salita. Con il caldo e l’umidità asfissiante tipica di Hong Kong la caccia a questa fotografia potrà sembrare troppo faticosa ai più.

La seconda è che attualmente il condominio è chiuso al pubblico e l’ingresso è consentito solo ai residenti.

Noi siamo riusciti a entrare solo per la nostra solita resilienza e faccia tosta quando si tratta di ottenere lo scatto che abbiamo in mente. Ci siamo appostati vicino all’ingresso fino a che non è uscito un ragazzo e gli ho chiesto se gentilmente ci lasciava la porta aperta per fare una fotografia sola. Lui mi risponde “You couldn’t… ok… go… but be quickly” e mi sorride.

Abbiamo fatto veramente in tempo solo a raggiungere il centro del condominio, a guardare in alto e settare la camera che è arrivata una guardia che in cinese ci ha intimato di andarcene. Io e Corrado ci siamo messi a correre, come se avessimo compiuti chissà quale crimine. Una volta fuori dal complesso e girato l’angolo ci siamo fermati per riprendere fiato e abbiamo iniziato a ridere come due cretini.

YICK FAT BUILDING

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Probabilmente l’edificio più famoso di Hong Kong questo condominio, conosciuto anche come Monster Building, deve la sua fama per essere stato una delle location nel film Transformers -Age of Extinction.

Il via vai di blogger e patiti di Instagram ha incattivito i residenti, che hanno fatto approvare un’ordinanza per vietare le fotografie nella zona del complesso.

Noi siamo riusciti a entrare nel complesso probabilmente grazie al nostro aspetto non da travel/fashion blogger e nemmeno da turisti chiassosi. Abbiamo girato intorno per qualche tempo dedicandoci a un po’ di street photography, facendoci notare da qualche residente. Abbiamo poi incontrato una giovane ragazza che non parlava una parola di inglese ma era molto spigliata e disponibile a chiacchierare. Così con Google Translator ci chiede da dove veniamo e che cosa ci facciamo lì. Io le rispondo che siamo dei fotografi italiani che sono venuti ad Hong Kong per fotografare il fascino della sua cultura, e che soprattutto ero interessata ad un progetto fotografico che mettesse in relazione l’uomo e l’architettura circostante. Senza nemmeno bisogno di chiederglielo ci porta al centro del complesso, nel luogo da dove si scatta la famosissima fotografia.

Proprio per rispettare la volontà dei residenti non vi darò indicazioni su come arrivarci.

Se la voglia di visitarlo è irresistibile ecco però il link di Google Maps . Se siete motivati a trovarlo immagino che non sia poi così difficile per voi ottenere le indicazioni stradali dal vostro hotel, no?

ALTRI SPOT FOTOGENICI

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Non pensiate che siano solo questi quattro gli edifici più fotogenici di Hong Kong. Purtroppo questo è quello che siamo riusciti a vedere nel poco tempo che avevamo a disposizione.

La cosa che mi ha entusiasmato di questa ricerca non è stata tanto la fotografia realizzata (che non è molto originale visto che non sono la prima a farla), quanto piuttosto la ricerca di per sé.

Attraversare Hong Kong in lungo e in largo, visitare i quartieri popolari non proprio alla moda o turistici, camminare per le ampie strade tipo boulevard e subito dopo girare in vicolini stretti e bui. Mi ha fatto entrare di più in contatto con la città e con i suoi abitanti e mi ha fatto capire (spero) qualcosa in più della vita a Hong Kong.

Tutto questo per dirvi di ampliare la vostra ricerca e di uscire dagli schemi già tracciati da altri. Solo così riuscirete a trovare la vostra voce.