Come decidere la prossima destinazione?

Come Decidere La Prossima Destinazione?

C’è sempre un po’ di ansia nel pensare alla prossima destinazione di viaggio, specialmente per chi, come noi, vorrebbe vedere tutto il mondo. Le innumerevoli possibilità ci confondono e non sappiamo più dove vogliamo andare.

Facciamo un bel respiro e rispondiamo a queste 3 domande:

1- cosa voglio dal mio viaggio?

2- qual è il periodo in cui posso andare?

3- qual è il mio budget?

Queste domande valgono anche se decido di partire per un viaggio fotografico. Se riusciamo ad essere onesti nel rispondere a queste tre semplici domande, avremo già scartato la metà delle destinazioni che ci frullano in testa. 

Infatti non andrò in Islanda se sono interessato alla street photography e non andrò a New York se voglio fotografare wild life.

Stesso discorso per il periodo dell’anno. Non andrò alle Isole Lofoten a dicembre, quando non c’è un’ora di sole al giorno. Ci andrò solo nel caso io voglia fotografare l’Aurora Boreale.

Idem per il budget: se quest’anno ho solo 1000 € per il mio viaggio, non comprerò il biglietto aereo per l’Australia, ma penserò ad una tratta low cost tipo il Marocco.

Se tuttavia siamo degli indecisi cronici e abbiamo ancora bisogno di restringere il campo delle destinazioni che vorremmo visitare, ecco alcuni consigli che io e Corrado seguiamo quando decidiamo la nostra prossima destinazione.

Non seguire le mode

Non facciamo le pecore e decidiamo in autonomia qual è il viaggio giusto per noi. Se va di moda l’Islanda, ma siamo tipi da città, un viaggio in Islanda non sarà mai quello che fa per noi. Ad esempio, da quando fotografo, ogni volta che parlo di viaggi, tutti mi dicono: “Devi assolutamente andare in India, il paradiso dei fotografi!” Per quanto capisca l’importanza di un viaggio in India per un fotografo, questa nazione non è mai stata tra le prime in classifica nella mia wishlist. Preferisco prima vedere, e fotografare, altre destinazioni che sono più vicine alla mia personalità. Mai dire mai, probabilmente i casi della vita mi porteranno in India prima di altre nazioni che occupano posti più alti nella mia lista dei desideri, tuttavia non mi devo sentire obbligata ad andare in India solo perché sono una fotografa.

Lunghezza del viaggio

È importante scegliere la nostra prossima destinazione anche in base alla lunghezza del nostro viaggio. Se non ho abbastanza tempo per visitare tutto quello che voglio in Giappone, è inutile fare un turismo mordi e fuggi, solo per mettere una bandierina sulla mia mappa del mondo e dire “ci sono stato”. Così come non posso andare in Nuova Zelanda per una settimana se 4 giorni sono solo di viaggio aereo. Lo stesso discorso vale per il fuso orario. Quando scegliamo la nostra destinazione è importante essere consapevoli che un ruolo importante verrà giocato dal fuso orario che può farci guadagnare -o perdere- molte ore.

Barriere linguistiche

La lingua inglese è ormai il denominatore comune per i viaggi in tutto il mondo. Nel 2018 trovo assurdo che ci siano ancora persone che non conoscano l’inglese, anche solo a livello base. Non è necessario essere madrelingua o essere capaci di argomentare una trattazione filosofica. Nella maggioranza dei nostri viaggi dovremo solo essere capaci di leggere le informazioni utili, cercare un hotel, chiamare un taxi e ordinare il pranzo. Tuttavia, se la nostra prossima destinazione sarà una nazione nella quale la lingua inglese è poco conosciuta, non ci resta che portare con noi un dizionario ed imparare quelle poche frasi che ci consentiranno di toglierci da situazioni poco piacevoli.

Capacità di adattamento e sicurezza

È inutile girarci attorno. Non tutti sono portati per scalare l’Everest o per dormire in un ostello. Non preoccupiamoci di quello che pensano gli altri. Voglio un viaggio 5 stelle? Non partirò per un viaggio a piedi lungo la Via della Seta. Soffro il freddo? Prima di partire per un viaggio in Lapponia sarà meglio pensarci a fondo.

Un discorso importante è quello della sicurezza e della nostra percezione del pericolo. È necessario essere consapevoli di quello che possiamo affrontare, sia a livello fisico che mentale, prima di affrontare un viaggio. Un aiuto ci viene dato dal sito della Farnesina Viaggiare Sicuri e Dove siamo nel mondo.

Documenti, visti e vaccini

Noi italiani siamo fortunati perché l’Italia ha stretto delle convenzioni con gli altri paesi del mondo, che ci consentono di ottenere senza problemi un visto praticamente per ogni parte del globo. Tuttavia è bene informarsi sui tempi di attesa di rinnovo passaporti, ottenimento visti e vaccini obbligatori. L’ultima cosa di cui il nostro portafogli ha bisogno è prenotare un viaggio salvo poi scoprire che non otterremo mai il visto in tempo per la partenza.

Compagni di viaggio

Questo, a mio avviso, è forse il punto più importante. Specialmente se vogliamo partire per un viaggio fotografico. I nostri compagni di viaggio, infatti, devono essere consapevoli che i nostri orari non saranno mai quelli di una famiglia in vacanza a Riccione.

Se non siamo fortunati da avere un compagno di viaggio che ha la nostra stessa passione e che è disposto a seguirci nella nostra follia, il mio consiglio è quello di mediare.

Non possiamo infatti pretendere che nostra moglie e i nostri bambini si facciano 4 km nel deserto per andare a fotografare il relitto di un aeroplano. Troviamo piuttosto una situazione dove loro possano divertirsi e godersi il viaggio, senza rinunciare al nostro planning fotografico.

Wishlist vs Ispirazione del momento

Ognuno di noi ha un sogno nel cassetto. Mi ricordo che da piccola mio papà mi raccontava dei viaggi che avrebbe voluto fare nella sua vita: la mitica Route 66 negli Stati Uniti e Nordkapp (o Capo Nord) in Norvegia. Per un motivo o per un altro lui è arrivato a 60 anni senza essere andato in nessuna delle due destinazioni che più desiderava al mondo.

Io, al contrario, ho deciso che prima o poi dovrò assolutamente cancellare dalla mia lista tutte le mete che ho sempre desiderato vedere (con la possibilità magari di tornarci un paio di volte).

Se anche voi avete una vostra wishlist di destinazioni di viaggio, si tratta semplicemente di organizzare il tutto sulla base della vostra destinazione e non viceversa. Voglio andare a Cuba? So per certo che devo prendere ferie in un determinato periodo dell’anno, dovrò necessariamente informarmi sul budget medio per un viaggio simile e iniziare a risparmiare fino a quando non potrò permettermelo.

Capita poi l’imprevisto. Come spesso accade nella vita. Quando io e Corrado abbiamo iniziato a pensare al viaggio che avrebbe seguito l’Islanda, io ho tirato fuori la mia wishlist: Giappone o Namibia erano le prossime in classifica. Già mi immaginavo nel deserto a caccia di stelle o ad assistere ad una cerimonia del tè.

Poi una domenica mattina Corrado è su Google e vede una foto: “Io voglio fotografare questo luogo!”

E così, senza che nessuno dei due avesse mai desiderato andare in Cina, eccoci diretti per un viaggio tra le grandi metropoli di Hong Kong e Shanghai e le montagne ed i fiumi di Guilin.

Perché alla fine

La vera destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose

 

 

Per le immagini di questo articolo © unsplash.com