INTERVISTA AD UNA FASHION TRAVEL BLOGGER: FEDERICA DI NARDO

Intervista ad una fashion travel blogger: Federica Di Nardo www.ishoottravels.com your ticket to travel photography. Blog di fotografia di viaggi. © Galli / Trevisan
Intervista ad una fashion travel blogger: Federica Di Nardo

Sempre impegnata tra un viaggio e l’altro e contraddistinta dai suoi look curati e impeccabili. Siamo riusciti a strappare un’intervista a Federica Di Nardo, nota fashion travel blogger. Ne è uscita una chiacchierata dove mette a nudo la sua storia e ci anticipa i suoi nuovi progetti.

E che location migliore se non quella di un aeroporto?

10 botta e risposta

Nome: Federica

Occupazione: ride (n.d.r.)…è una cosa contorta: fashion/stylist/travel blogger

Luogo del cuore: Stoccolma

Libro del cuore: Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez

Film preferito: I sogni segreti di Walter Mitty di Ben Stiller

Il giorno più bello della tua vita: non è ancora arrivato, sarà quando andrò in Giappone

Il giorno più brutto della tua vita: non c’è

Il viaggio più bello: Islanda

Il viaggio più brutto: non esiste un viaggio più brutto. Anche quelli che hanno degli “incidenti di percorso” lasciano sempre qualcosa di positivo, in quanto imparando ad affrontare le disavventure cresci molto.

Il tuo motto: Be outrageously positive!

 

Ora conosciamoci meglio. Ci racconti un po’ di te?

Mi chiamo Federica, ho 28 anni e sono una fashion travel blogger. Ho fatto un percorso scolastico un po’ particolare che mi ha portato ad essere quello che sono oggi. Mi sono diplomata al liceo classico e poi mi sono laureata in scienze politiche. Durante gli anni universitari ho capito che la carriera politica non era ciò che avrei voluto fare. Spendevo un sacco di soldi in vestiti, così il mio fidanzato mi ha detto “perchè non rendiamo la cosa produttiva?”. Quindi ho deciso di aprire un blog di moda. La cosa ha iniziato fin da subito ad ingranare, così ho deciso di continuare la carriera scolastica focalizzandomi sulla moda. Ho conseguito un master in fashion styling presso l’Istituto Marangoni. Nel frattempo il blog è continuato ricevendo riscontri sempre più positivi. A quel punto ho capito che questo era il lavoro che avrei voluto fare nella vita: qualcosa che avesse a che fare con le immagini e con la creatività. Non volevo trascorrere la mia vita lavorativa rinchiusa 8 ore al giorno in un ufficio, ma fare qualcosa che mi desse la possibilità di vedere ed esplorare, di lavorare sempre con gente diversa…

Intervista ad una fashion travel blogger: Federica Di Nardo www.ishoottravels.com your ticket to travel photography. Blog di fotografia di viaggi. © Galli / Trevisan

Cosa significa essere una fashion / travel blogger?

Ho aperto il blog nel 2012. Abbiamo iniziato con il blog di moda, che è sempre stata la mia grandissima passione. Il progetto è partito in modo piuttosto standard: raccontavo di me e delle mie giornate attraverso outfit, look e foto basate principalmente sui vestiti. Però abbiamo sempre viaggiato. All’inizio quello che facevo era portare un sacco di vestiti durante i miei viaggi e fare degli shooting di moda all’estero. Pian piano abbiamo visto che, quando tornavamo dai viaggi, le persone ci chiedevano sempre “come ti sei trovato, come ti sei spostato, dove hai mangiato, cosa c’è da vedere…” Insomma delle curiosità emergevano sempre. Allora abbiamo pensato “perchè non unire la moda ai viaggi?”

Così facendo ho unito queste due grandi passioni. Da una parte è come avere delle cornici sempre diverse per i nostri shooting, dall’altra mi consente di condividere i miei viaggi. Anche perchè non mi sono mai sentita una fashion blogger tradizionale, concetto dal quale ho sempre cercato di discostarmi. Amo più che altro raccontare delle storie attraverso i vestiti e farlo in contesti particolari.

Che tipo di viaggiatrice sei?

E’ veramente bello viaggiare e scoprire, ma soprattutto conoscere la gente dei posti che visitiamo. Quello che cerchiamo di fare nei nostri viaggi è viverli come i local. Passatemi il termine: io non voglio vedere, ma sperimentare, conoscere le cose. Non mi interessa fare il giro turistico, vedere tutte le attrazioni e tutti i monumenti. Voglio fare le cose che fanno i locali. Ad esempio in Finlandia non abbiamo visto musei, piuttosto abbiamo fatto surf nel mare del Nord, poi abbiamo fatto kayak e ci siamo fermati nella radura ad arrostire würstel…

Non sono una guida di viaggio. Il mio obiettivo è proporre delle suggestioni di viaggio, delle esperienze. Poi ovviamente se mi fermo a mangiare in un posto carino lo consiglio, però prima di tutto propongo un modo diverso di approcciare il posto che visito. Non devi per forza andare all’Hard Rock Cafè o vedere tutte le cose che tutti dicono che devi vedere…puoi anche fare altro.

Quando parli con la gente ti accorgi che è facile scardinare tutti i luoghi comuni e i preconcetti e scopri come tutti i posti in realtà siano molto più simili di quanto si crede. Parlare con la gente è davvero un modo molto bello per entrare in contatto con un posto.

Come coniughi viaggi e moda?

La cosa particolare è che strizzo l’occhio alla moda ma devo anche essere comoda. Sono una viaggiatrice fashion ma compulsiva, così come lo è la mia valigia. È assurda, nel senso che devo essere comoda, calda (o fresca, in base a dove vado), devo avere scarpe comode, devo avere outfit fotografabili, quindi vestiti comunque un minimo stilosi…insomma, per me preparare la valigia è un incubo. É uno stress psicologico anche perchè per come affronto i viaggi devo sempre essere pronta ad ogni evenienza. Puntando tanto sull’aspetto moda devo fare i conti col fatto che questo non si sposa col fattore comodità. Un viaggiatore tradizionale porta 3 felpe e le usa per tutto il viaggio, nel mio caso invece eh…(ride, ndr.)

Quando mi confronto con i miei amici e colleghi dico sempre “sì sì 3 pantaloni, 5 magliette e così…eh eh…non è così facile. Ma gli accessori? E le scarpe? E se devo fare delle foto e devo essere un po’ carina, mi serve un cappello, qualcosa…e poi il cappottino, se esco la sera poi me ne serve uno diverso..” Insomma, capisci l’intensità dei ragionamenti che ci stanno dietro? Poi mi ingegno per apparire con outfit sempre diversi. Ad esempio mi vesto a strati. Anche se sto morendo di freddo magari tolgo la felpa e scatto solo con la magliettina, poi subito dopo magari faccio una foto con la felpa…insomma tutto un incastro di cose. (ride, ndr)

Alla fine è un lavoro. C’è la parte viaggio e la parte moda. La cosa bella è che si sposano molto bene fra loro. E’ molto bello scegliere i brand in base alle destinazioni. Per esempio per Marina Yachting abbiamo fatto un progetto a Copenhagen, perchè voleva una location che evocasse molto l’aspetto marino, quindi abbiamo scelto la capitale danese che è sì una città di mare, con tutte le caratteristiche che ci si aspettano, ma allo stesso tempo è molto fashion e indipendente, con un’atmosfera totalmente diversa dalle città di mare tradizionali.

Intervista ad una fashion travel blogger: Federica Di Nardo www.ishoottravels.com your ticket to travel photography. Blog di fotografia di viaggi. © Galli / Trevisan

Intervista ad una fashion travel blogger: Federica Di Nardo www.ishoottravels.com your ticket to travel photography. Blog di fotografia di viaggi. © Galli / Trevisan

Come decidi la tua prossima destinazione?

Dipende. Ci sono posti che abbiamo sulla nostra wishlist da tanto tempo. In genere amiamo molto camminare, quindi ci piacciono i posti molto belli paesaggisticamente come ad esempio Norvegia, Svezia e Finlandia.

Le prime location che abbiamo scelto sono posti che tolgono il fiato. Su tutte I’Islanda ma un po’ tutto il nord Europa. Ha un’estetica radicalmente diversa da quelle che siamo abituati a vedere.

Cerchiamo sempre di scegliere mete un po’ insolite, che non si vedono proprio tutti i giorni. Per esempio la prossima destinazione sono le Isole Faroe. Di sicuro rispetto a Parigi hanno sicuramente un’attrattiva diversa. Non che Parigi non sia bella, però se vuoi fare un lavoro un po’ più di ricerca, le Faroe sono tutta un’altra cosa. Anche solo parlandone ti rendi subito conto che non tutti sanno esattamente dove si trovano. Già questo dettaglio ti cambia la percezione delle cose.

Quali sono i suggerimenti che ti senti di dare a chi vuole intraprendere un viaggio fotografico?

Innanzitutto scegliere molto bene la destinazione. Se il viaggio lo progetti autonomamente devi preparare l’itinerario in maniera molto specifica. Anche se di questa parte se ne occupa soprattutto Matteo, quello che facciamo noi è preparare bene il percorso, anche a livello di spostamenti e di tempistiche. Inoltre prepariamo un sacco di selezione di materiale fotografico per capire in anticipo quali posti vale la pena vedere. Inoltre cerchiamo su Tripadvisor e su siti che ti danno consigli per capire ad esempio come si raggiunge una determinata meta. Insomma, pianificare l’itinerario è fondamentale. Anche perchè quando sei sul posto poi capita spesso di non rispettarlo. Ci possono sempre essere inconvenienti e più la ricerca è precisa, migliore risulterà il viaggio.

Ritagliamo i nostri viaggi sulle nostre esigenze, quindi scegliamo dei posti belli fotograficamente anche se poi stiamo attenti anche ad altri particolari, come ad esempio dove mangiare.

Come obiettivo cerchiamo sempre delle realtà che non siano mai troppo mainstream: cerchiamo la chicca, la cosa veramente da consigliare.

Com’è la tua giornata tipo?

Questa domanda mi piace tantissimo. La cosa che amo del mio lavoro è che non c’è una giornata tipo. E’ fantastico. Ti svegli è pensi “oggi devo partire, oggi devo fare delle foto, oggi devo scrivere, oggi devo andare in giro per appuntamenti”. Faccio sempre cose diverse, lavorando su progetti diversi con persone diverse.

La fotografia ha molta importanza nel tuo blog: è impegnativo realizzare così tanti servizi fotografici? 

E’ sicuramente impegnativo. Il mio blog esiste ormai da 5 anni e non abbiamo mai fatto un servizio fotografico nello stesso posto. Questo significa che a livello di ricerca è impegnativo. Ovviamente le location vicine le esaurisci presto, quindi devi trovare sempre stimoli nuovi e fare sempre cose diverse. Il problema è che quando cerchi di dare qualità a quello che fai puoi solo giocare a rialzo. Non puoi permetterti di tornare indietro.

Anche a livello moda devi proporre cose sempre nuove, diverse, interessanti e che strizzino anche un po’ l’occhio alle tendenze. Tuttavia per me questo fattore non è così importante. Se una cosa mi piace la seguo, se non mi piace non la seguo, anche se è un must di una determinata stagione. A costo di rinunciare a delle collaborazioni questa è sempre stata la filosofia del mio blog.

Intervista ad una fashion travel blogger: Federica Di Nardo www.ishoottravels.com your ticket to travel photography. Blog di fotografia di viaggi. © Galli / Trevisan

Esiste “l’altro lato della medaglia” della splendida vita che stai facendo? 

Sui social sembra tutto figo, anche se poi non è così. Quando scatti, molto spesso hai freddo e ti stai congelando oppure hai caldo e ti stai sciogliendo. Magari sei di cattivo umore perché durante il viaggio qualcosa è andato male o semplicemente non ti senti molto bene. Devi comunque farlo. A livello visivo nel mio blog occupo praticamente il 100% dello spazio. É tutto focalizzato su di me, quindi è molto importante l’estetica e il modo in cui mi pongo. Si deve essere sempre felici perché il messaggio da comunicare è un messaggio di allegria. Un blog deve essere un posto di divertimento, di svago, ma alla fine dietro c’è la vita di una persona normale e che fa tutte le cose che fanno le persone normali come fare la spesa, andare in posta, ecc…

Il rovescio della medaglia del viaggiare è che a volte può essere un po’ alienante in quanto perdi il senso di stabilità. Sei sempre con la valigia in mano. A me la cosa che manca di più quando viaggio è avere le mie cose, i miei spazi. Quando sono fuori ho solo la valigia e questa in un certo senso diventa l’estensione di casa mia. E’ il contatto con le mie radici. Viaggiare è meraviglioso anche se ogni tanto hai bisogno di staccare e tornare a casa.

Essere una blogger significa creare un legame speciale con i lettori. Cosa ti hanno dato i tuoi lettori nel corso degli anni? 

Sono molto attaccata alle persone che mi scrivono. Non mi piace considerarli followers perchè alla fine non sono semplicemente un numero. Con tante persone dialogo e ci scriviamo. Devo dire che se faccio questo lavoro è grazie alla gente che mi segue quindi cerco di “sdebitarmi” proponendo dei contenuti che credo siano di buon livello. La cosa bellissima è che capita molto spesso che le persone mi scrivano e che mi consiglino delle esperienze. E’ bellissimo quando ti rendi conto che le persone ti seguono, che interagiscono con te e soprattutto ti considerano una persona reale. Mi piace molto pensare che non c’è distanza fra me e i miei lettori.

Poi a volte capitano anche episodi più spiacevoli, come ad esempio il profilo che si spaccia per te…cerco sempre di farmi scivolare questi episodi, anche perché alla fine sono felicissima, faccio una cosa che mi piace. A volte succede che la gente non capisca il mio lavoro, quindi tende a minimizzare ciò che faccio dicendomi cose del tipo “sono bravi tutti a farsi due selfie”. Oppure chi ti dice “ah vorrei fare anch’io il tuo lavoro”. In quei casi rispondo sempre “fallo”. Ci vuole un po’ di coraggio. E’ un lavoro in cui ti devi sempre mettere in gioco, ed è questa la cosa difficile. Non hai la sicurezza di fare sempre la stessa cosa per il resto della tua vita. Se fai una scelta del genere devi reinventarti continuamente. La concorrenza è spietata. Arriva sempre una più sgamata, più giovane, più carina e più “appetibile”. Quindi devi essere bravo a reinventarti continuamente per essere sempre sul pezzo. Questa è la cosa difficile. Restare autentici e farlo in maniera onesta. Mantenere la mia integrità, la mia autenticità e il mio stile nell’interpretare i diversi progetti che mi vengono proposti.

Quali sono i tuoi progetti a breve e a lungo termine? 

Per quanto riguarda i prossimi progetti ho assolutamente intenzione di continuare a proporre viaggi interessanti e sempre nuovi, voglio sviluppare ancora di più il legame tra Fashion e Travel… e chissà cosa mi riserverà il futuro!

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Per seguire Federica e rimanere sempre aggiornati www.federicadinardo.com