FOTOGRAFIA E AVVENTURA SU DUE RUOTE: INTERVISTA A TIM BURKE

Non c’è nulla come riuscire ad unire due grandi passioni, i viaggi in moto e la fotografia, e viverle quotidianamente in giro per il mondo. Tim Burke, in sella alla sua BMW GS 1200, c’è riuscito e ci racconta come.

English version here.

Botta e risposta

Nome: Tim Burke

Lavoro: nomade a tempo pieno

Luogo preferito: “Casa”, dove vive la mia famiglia, a Boston, nel Massachussets, USA

Libro preferito: “Chickenhawk” di Robert Mason

Film preferito: “Good Willing Hunting”

Il miglior giorno della tua vita.
Questa è una domanda difficile, viaggiare spesso regala tanti bei momenti. Ho trascorso talmente tanti giorni meravigliosi in diversi paesi che sarebbe impossibile sceglierne soltanto uno.

Il migliore viaggio che hai fatto.
Quello che sto facendo ora, che non si è mai fermato da aprile (2017 n.d.r.), non potrebbe essere più straordinario. Visitare quasi tutta l’Europa in sella alla mia moto è un’esperienza che cambia la vita e che non dimenticherò mai.

Il viaggio più difficile che hai intrapreso.
Ogni volta che devo spedire la mia moto o attraversare il confine di uno stato. La logistica è sempre complicata. Prendo ogni sfida in modo calmo e metodico, anche se a volte capita che le cose si complichino, specialmente quando tutto sembra accumularsi e non funzionare. Allora bisogna fare un respiro profondo e pensare ad un piano strategico, e le difficoltà si risolveranno.

Il tuo motto.
“L’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e agire” – Walt Disney

Quando hai deciso di lasciare il tuo lavoro e viaggiare in moto per il mondo, facendo della fotografia la tua vita?
È sempre stato un mio sogno, che però ho sempre rimandato. All’inizio del 2017 ho iniziato a prenderlo davvero sul serio e ho studiato mappe e strade. Questo mio sogno è diventato un’ossessione e da lì è stato tutto più semplice. Ho iniziato a vendere ciò che possedevo e a preparare la mia moto per percorrere decine di migliaia di chilometri. La parte più difficile è stata lasciare un buon lavoro che mi ero guadagnato con fatica, ma non ho alcun rimorso.

Quali fotografi ti hanno influenzato?
Sono sempre stato piuttosto indipendente, fotografo quello che voglio. Quando ho iniziato a fotografare era semplicemente per conservare dei ricordi, quindi lo facevo solo per me, non per ricevere apprezzamenti, ad esempio sui social media, anche se mi piace seguire profili di avventurieri affini. Seguire i percorsi di altri viaggiatori del mondo o locali è un ottimo modo per rimanere motivati. Simon Cudby (@cudby) con le sue fotografie di moto non è secondo a nessuno. I miei amici Jesse Felker (@jfelk), Nick Livingston (@rodeo.Cowboy), Marcel Lestrade (@marcel.lestrade) e Spencer Hill (@the_gear_dude) sono dei fotografi di talento e amo le loro gallery. Abbiamo stili diversi, ma quando si tratta della nostra passione per i viaggi su due ruote siamo sulla stessa lunghezza d’onda.
Ci sono così tante foto di diverse persone che amo guardare ogni giorno che diventa difficile dire se ci sia qualcuno che effettivamente mi ha guidato fin dove sono ora.

Quale viaggio ha influenzato maggiormente il tuo stile?
Come dicevo, ogni foto che scatto, ogni foto per cui valga la pena fermare la mia moto ed estratte la mia attrezzatura dalla custodia (che a volte è un lavoraccio) rappresenta un ricordo dei miei viaggi. Ciascuno è documentato da centinaia di fotografie e quelle a cui sono più legato sono sempre quelle con gli amici. Quando posso partire per una notte intorno al fuoco con loro: sono questi i viaggi che mi hanno influenzato di più.

Cosa distingue una fotografia?
Un paio di cose: prima di tutto amo quelle foto scattate in condizioni di luce complicate, magari di notte o comunque con scarsa visibilità o condizioni meteo avverse. Sono enfatizzate dalla difficoltà di ottenerle. La seconda cosa che rende una foto speciale per me è il fatto che narri una storia, che mi racconti dell’ambiente e delle emozioni senza dover leggere una didascalia. Mi attraggono anche la composizione e i punti di vista creativi.

Che attrezzatura utilizzi di solito?
Non possiedo un’attrezzatura molto sofisticata, prima di tutto perchè non ho abbastanza spazio sulla moto, poi perchè non posso rischiare di viaggiare con un’apparecchiatura troppo costosa che potrebbe danneggiarsi durante i miei viaggi in moto, dal momento che sarebbe continuamente soggetta a urti, salti e strade sterrate, talvolta per giorni interi. Per adesso scatto con una Nikon D750 con obiettivo standard 24-120mm f/4, di cui però si è danneggiato l’autofocus 6 mesi fa e ha alcuni graffi sulla lente! Con pazienza fa comunque il suo lavoro, ma è difficile ottenere scatti veloci. Poi c’è il mio obiettivo preferito, il 20mm F/1.8, che uso principalmente per le fotografie in notturna. Per quanto riguarda l’illuminazione, non possiedo un flash remoto e utilizzo la torcia dell’iPhone per illuminare i soggetti nelle lunghe esposizioni.

Come carichi la tua attrezzatura sulla tua moto, soprattutto quando devi partire per viaggi lunghi o difficoltosi?
Ho una custodia Pelican montata sulla parte posteriore della moto. All’interno c’è una protezione di spugna che ho modellato per far sì che possa contenere fotocamera e obiettivi. Mantiene la mia attrezzatura asciutta e la protegge dagli urti.

Quale sarà la tua prossima destinazione?
Attualmente sto scrivendo da Bogotà, in Colombia! Sono arrivato proprio oggi (5 gennaio 2018 n.d.r.). Devo fare la solita manutenzione di routine (gomme, cambio dell’olio, etc) e poi inizierò a vagare lentamente verso sud. Attraverserò Ecuador, Perù, Cile, Argentina e Uruguay verso il punto più estremo del continente!

Il mondo della fotografia sta crescendo costantemente. E’ sempre più difficile trovare uno stile personale; lo hai fatto in maniera ottima. Cosa pensi del futuro della fotografia e quali suggerimenti ti piacerebbe dare ai giovani fotografi?
E’ buffo, i social media hanno completamente cambiato il modo in cui ci vendiamo e in cui troviamo il nostro stile, ed è davvero semplice provare a creare il proprio seguito scattando fotografie di ciò che la gente vuole vedere. Ma ciò che credo sia davvero più importante è fotografare le cose che TU vuoi fotografare, che TU vuoi ricordare. Elabora e mostra le tue foto come vuoi, troverai il tuo stile in modo naturale!