Terre Selvagge – Argentina

Un elefante che non si può ignorare

LA HISTORIA OFICIAL di Luis Puenzo (1985)

la historia oficialViaggiare in un paese è tuffarsi nella sua storia, anche in quella più dolorosa e irrisolta. La Historia Oficial racconta una delle vicende più devastanti della storia argentina: la questione dei desaparecidos durante gli anni della dittatura militare. Siamo catapultati in un paese diverso da quello attuale; tuttavia quella rabbia, quella violenza cieca, sembrano non avere tempo e accomunano in qualche modo tutti i film che abbiamo visitato assieme. La storia ufficiale è quella che racconta la professoressa Alicia ai suoi alunni, ma la sua vita, come quella del suo paese – siamo nel 1983, agli sgoccioli del regime – è sul punto di cambiare totalmente. Durante una serata un’amica da poco tornata in Argentina confessa di essere stata violentata durante il periodo di detenzione, nei giorni più bui della repressione. Questo evento porta Alicia a domandarsi se la bambina adottata con il marito non sia in realtà figlia di una desaparecida. Trovare una risposta significa scavare e soprattutto contattare le persone che al pari di lei vogliono la verità. Alicia si avvicina perciò al movimento delle Abuelas de la Playa de Mayo, il gruppo di nonne a cui non solo sono stati strappati i figli, ma anche i nipoti nati disgraziatamente in carcere e poi fatti sparire. Questa ricerca è tanto più importante perché condotta da un donna in un paese che spesso ci viene raccontato come profondamente maschilista. Le domande di Alicia non trovano risposta quando vengono poste al marito, perché è compromesso col regime. Proprio il personaggio di Roberto esemplifica una situazione di eterna guerra civile, tra generazioni – vedi il difficile rapporto con il padre anarchico – e tra sessi. La violenza, stavolta, non assume contorni grotteschi, è viva e straziante e compromette rapporti consolidati. La pellicola di Puenzo, oltre a offrirci uno spaccato di storia recente, ci propone anche una chiave di lettura per comprendere una società esasperata dai conflitti, falcidiata dall’odio di classe e da questioni mai veramente risolte.