Terre Selvagge – Argentina

Homo Homini Lupus

RELATOS SALVAJES di Damián Szifron (2014)

relatos salvajesCinque storie autoconclusive, cinque vicende umane che trascendono l’umano legate a un unico filo conduttore: la ferocia. Sono sufficienti i titoli di testa – una carrellata di istantanee che ritraggono le fiere più disparate del pianeta – per comprendere cosa Damián Szifron voglia raccontarci. La società argentina (che per sineddoche rappresenta un po’ tutto il consesso umano) paragonata a un ambiente selvaggio e ostile i cui abitanti prendono sempre più le sembianze di animali non proprio socievoli. La cameriera di un diner alle prese con un cliente che riporta a galla un passato difficile; un ingegnere che si confronta con la bestia più feroce e sorda: la burocrazia; una lotta all’ultimo sangue fra due automobilisti arrabbiati; sono alcuni dei soggetti che il film ci propone. Uomini e donne che spesso da prede diventano predatori quando l’occasione lo consente e proprio qui si comprende come la pellicola alimenti una dicotomia cacciatore/preda del tutto cangiante e legata alla contingenza. L’interesse e l’arguzia del film di Szifron nasce da questa confusione che conduce ogni episodio – quale che sia il finale – verso un tono grottesco e aspro. Questo è ancora più efficace se si pensa che ogni storia sembra partire da un presupposto di genere: thriller, commedia, dramma etc. Eppure finiscono tutti per distorcersi in maniera farsesca e davvero esilarante.