Sud Africa – Un’Idea Perfetta

Lo Zombi

TRAIN TO BUSAN di Yeon Sang-ho (2016)

Train to BusanIl 16 Luglio 2017 ci ha lasciato un grande, anzi grandissimo, della cinematografia mondiale: George A. Romero. Oltre a essere il padre della concezione moderna (e attuale) dello zombi, ha contribuito in maniera essenziale alla dimostrazione di quanto il cinema possa raccontare un’epoca. La figura del non morto assurge a metafora per raccontare vizi, storture e oscenità della nostra società. Anche Train to Busan non sfugge a questa regola. Il film di Yeon Sang-ho mette in scena una Corea (metonimia per il pianeta) in cui la piaga zombesca prolifera anche a causa della irresponsabilità delle agenzie finanziarie, ree di aver foraggiato le imprese sbagliate, pensando unicamente al proprio tornaconto. Il protagonista di questa storia, Seok-woo, è un broker schiavo del proprio lavoro. Dopo la separazione con la moglie non c’è altro nella sua vita se non il guadagno. Peccato che non sia esattamente così, visto che deve badare a una figlia che trascura sistematicamente. La ragazzina non lo sopporta e vorrebbe tornare il prima possibile dalla madre che abita appunto a Busan. Alla fine Seok-woo decide di accontentarla, accompagnandola sul fatidico treno. Nel frattempo il mondo precipita nel caos. La minaccia zombi e la violenza che porta con sé diventa uno strumento che non si limita a raccontare l’avidità e l’egoismo di una società frammentata in tanti individui, ma trasferisce questi vizi prima di tutto nelle dinamiche tra padre e figlia. Train to Busan è un film atipico per questo, gli zombi sono la rappresentazione di un vuoto sentimentale, dell’incapacità di ascoltare il bisogno dell’altro. Tra Seok-woo e sua figlia c’è un abisso di incomprensione e una mancanza d’affetto che solo combattendo la minaccia esterna riusciranno a colmare. Gli zombi assaltano in massa il treno e le stazioni ferroviarie, muovendosi in gruppi sempre più formicolanti e indistinti, in netta contrapposizione alle divisioni che inevitabilmente, come il genere richiede, metteranno i passeggeri del treno l’uno contro l’altro. Proprio tra i vivi, infine, si andranno a delineare i veri antagonisti. E mentre i conflitti tra questi si complicano, lo strappo tra padre e figlia si ricuce, insegnando il valore del sacrificio e dell’ascolto. Con Train to Busan Yeon Sang-ho si propone di indagare le aporie di una società sempre più autistica e individualista, ma partendo dall’irrisolto e irrisolvibile rapporto tra padri e figli.

Appunti di viaggio:

  1. —> Le scene d’azione, superbe, mostrano masse di zombi muoversi come un branco impazzito. Ricorda molto l’approccio di War World Z, con la significativa variante che il lavoro degli stunt-men, nel film di Yeon Sang-ho, è preponderante.