Dopo una sana e rilassante parentesi vacanziera in quel di Milano è ora di riprendere il cammino verso nuovi lidi cinematografici. Non è facile ricominciare, dopotutto sono appena tornato dalle vacanze anch’io. Dovrei forse trovare un collegamento con il viaggio precedente in Austria, un aggancio di qualche tipo che sia di stile o di contenuti. Forse non bisogna chiedere troppo al proprio cervello, non subito almeno. Sceglierò la prossima meta utilizzando un metodo vecchio come il mondo, ma sempre efficace: il caso.
Niente da fare, mi accorgo presto che nemmeno così è tanto semplice, sono troppi i paesi di questo mondo e calarmi in una realtà come, non so, l’Azerbaijan, non me la sento proprio. Mi sto arenando. È giunto il momento di affidarsi alla saggezza del prossimo. Il buon Emanuele Bresciani mi ha sempre consigliato bene e anche stavolta non è da meno: «Perché non il Sudafrica?». Vero! Perché non il Sudafrica? Mi sembra un’idea perfetta.
Deciso quindi: la prossima meta sarà la Corea del Sud!
Sud Africa – Un’Idea Perfetta
Corea del Sud – Scuola di Mostri
Beh, il Sud c’è comunque, quindi in parte ho seguito il suggerimento. Da tempo volevo affrontare questo viaggio, ma la proposta cinematografica della Corea è davvero sconfinata e orientarsi in questo mare magnum non è affatto uno scherzo. Quasi per caso mi viene consigliata la visione di un film, Train to Busan, che racconta una storia familiare sullo sfondo dell’ennesima apocalisse zombie. La figura del living dead bramoso di carne umana è ormai canonica in qualsiasi punto cardinale ti trovi. Sarà questa la nostra bussola: icone classiche della letteratura e del cinema occidentali reinventate secondo il gusto e la sensibilità coreana.