ISLANDA in 7 giorni

GIORNO 6

SKOGAFOSS – GOLDEN CIRCLE: PINGVELLIR, GEYSIR, GULLFOSS – STOKKSEYRI

Dopo aver fotografo Skogafoss all’alba (l’unico momento della giornata in cui non c’è gente), ci siamo messi in viaggio in direzione Golden Circle. Prima però decidiamo di concederci una ricompensa dopo tutta la fatica dei giorni precedenti e ci siamo fermati nel paesino di Hvolsvollur per rilassarci nella piscina pubblica all’aperto. Per gli islandesi le piscine all’aperto (rigorosamente riempite di calda acqua geotermale) sono un must in quanto sono un luogo di ritrovo (quasi come le nostre piazze). Come non provare almeno una volta l’esperienza? Erano le 8 di mattina e non c’era nessuno se non una classe di bambini delle elementari che faceva educazione fisica in piscina. Così al costo di meno di 10 € ci siamo goduti la vasca idromassaggio con acqua a 38° e la doccia più comoda che ho fatto in Islanda. Oltretutto per la prima e unica volta in questo viaggio ho avuto il privilegio di asciugarmi i capelli con un phon vero e non con la bocchetta del riscaldamento del nostro minivan. Decisamente un’esperienza che consiglio.

Sulla strada per il parco nazionale incontriamo alcuni dolcissimi cavalli islandesi che pretendono coccole (come non concedergliele) e come ricompensa si lasciano amabilmente fotografare. La giornata non poteva essere delle migliori. Sole caldo e pensieri positivi ci accompagnano verso il Golden Circle. Quest’ultimo è considerato una delle zone più belle di tutta l’isola, e viene così chiamato perché unisce i suoi maggiori punti di interesse in un percorso circolare, comprende il Pingvellir, Geysir e la cascata Gullfoss. Per quanto meravigliosi da un punto di vista strettamente turistico si sono rivelati tutti e tre un po’ deludenti dal punto di vista fotografico e invasi da orde di turisti. La differenza con il nord dell’Islanda non potrebbe essere maggiore. Freddo e solitario il nord, caldo (relativamente) e affollato il sud.

A fine giornata stanchi ma felici ci dirigiamo a Stokkseyri, paesino di pescatori sulla costa per cercare il campeggio e dormire. Appena entrati in paese però veniamo attratti dal disegno di un’aragosta sulla facciata di un’edificio. Morivamo dalla voglia di mangiare i famosi panini con l’aragostella tipici della costa islandese, ma grazie a Tripadvisor scopriamo di essere davanti al ristorante Fjorubordid dove (a detta di molti) fanno la zuppa di aragostella più buona d’Islanda. Ok, spenderemo un po’ di più che per un panino, ma ne varrà sicuramente la pena. Così Corrado ordina la zuppa mentre io decido di prendere le aragostelle cotte nel burro all’aglio accompagnate da patate novelle. Una delle cene più buone della nostra vita. Da rifare sicuramente se torneremo in Islanda. Sì, è un po’ caro se pensate che abbiamo speso 80 € senza bere alcol o concederci il dolce, ma essendo la nostra ultima sera in Islanda abbiamo deciso di godercela senza pensare troppo ai soldi.

Come per le altre tappe, qui gli articoli di approfondimento su Skogafoss e sul Golden Circle.

2 Comments

  • Ciao bellissimo commento e complimenti per l’itinerario. Sto pensando di andare in Islanda. Magari non farò il vostro itinerario forse troppo pesante per me. Mi piacerebbe sapere con quale compagnia avete prenotato il Van e quanto vi è costato? Il materasso interno al Van è il vostro o viene dato in dotazione? Secondo voi un 4*4 o con itinerari simili ai vostri possiamo farne a meno? Altra domanda. Ho letto che avete dormito in un parcheggio. Si può fare?
    Grazie e ancora complimenti

    • Ciao Francesco, innanzitutto grazie per i complimenti, fan sempre piacere 😉
      Noi abbiamo prenotato con http://www.campervaniceland.com e, tutto sommato, non ci siamo trovati male. Per quanto riguarda il van non ricordo esattamente quanto abbiamo speso, ma presto uscirà un articolo scritto da Sara (che ha decisamente più memoria del sottoscritto) dedicato all’argomento budget e come risparmiare. Sappi che è la compagnia più economica che abbiamo trovato. I minivan sono molto spartani ma carini e ben tenuti. Materasso e sacco a pelo sono inclusi, così come il riscaldamento (funziona bene ma è piuttosto rumoroso), la luce, internet wi-fi e il set per cucinare (praticamente inutile se non per prepararsi la colazione o scaldare qualcosa, viste le temperature dell’isola). Ti consiglio invece di portarti un inverter da casa se hai necessità di avere sempre a disposizione delle prese di corrente. Il 4×4 è assolutamente inutile se fai la Ring Road. Diventa invece indispensabile per i fiordi di Nord-Ovest (che noi non abbiamo visto) e per le highlands interne (che però suggeriscono sempre di non fare in solitaria ma accompagnati da guide esperte). Per quanto riguarda il campeggio libero ora in Islanda non si può più dormire liberamente, bisognerebbe sempre appoggiarsi ad un campeggio . Noi abbiamo fatto entrambe le esperienze mettendo sempre come priorità il rispetto dell’ambiente.
      Se hai bisogno di qualsiasi altra info condividiamo più che volentieri l’esperienza.
      Un saluto
      Corrado

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