ISLANDA in 7 giorni

GIORNO 3

GODAFOSS – GRJOTAGJA – HVERIR – DETTIFOSS – HOFN – DIAMOND BEACH

Sveglia all’alba nella speranza di fotografare la cascata di Godafoss con la bellissima luce della golden hour. Delusione pioggia a cui ormai siamo abituati. Ci avevano detto che il clima nel nord dell’Islanda è implacabile, ma non ci aspettavamo questo ritmo di pioggia, dato che ci avevano anche detto che il meteo in Islanda cambia ogni 15 minuti. Sarà forse questo il motivo per cui il sud dell’isola è decisamente più inflazionato dal punto di vista turistico?!? Comunque è proprio il caso di dirlo stavolta. Grazie pioggia. Grazie foschia. Grazie nuvoloni scuri. Ci avete regalato una fotografia stupenda, che posteremo quando uscirà l’articolo dedicato! In più il bonus di vederla praticamente da soli. C’erano solo altri 2 fotografi con i quali ci siamo scambiati sguardi di comprensione e compassione.

Contenti del risultato delle nostre fotografie ci dirigiamo a Grjotagja, la grotta famosa per essere stata la location di una delle scene più hot di Game of Thrones, quella tra Jon e Ygritte. Minuscola e sovraffollata, abbiamo dedicato pochi minuti per ottenere il nostro scatto e per aiutare un’intrepida giovane turista tedesca. Infatti, dopo aver assistito al centesimo tentativo da parte sua di fotografarla con il flash montato in camera (e dopo il centesimo gesto di disappunto da parte sua) ci siamo mossi a compassione aiutandola, prestandole il cavalletto e spiegandole rapidamente dove stava sbagliando. Infine ci siamo messi sulla strada per Dettifoss e Selfoss, due tra le cascate più imponenti dell’Islanda.

Tuttavia durante il tragitto ci siamo imbattuti in Hverir, una terra desolata, area geotermica con fumarole, pozze di fango bollente, formazioni laviche e crateri. Marte. Abbiamo quindi deciso di saltare una delle due cascate (Selfoss) e di dedicare un po’ del nostro tempo alla visita di questo pianeta extraterrestre. Col senno di poi è stata una delle cose più belle viste in Islanda. In primo luogo perché di cascate in Islanda ce ne sono veramente a profusione (non per fare la saccente ma dopo un po’ vuoi anche vedere altro) ed in secondo luogo perché

Che è mai la terra del ghiaccio e del fuoco senza un po’ di “fuoco”?

Per arrivare a Dettifoss ci abbiamo messo più del previsto perché la deviazione dalla Ring Road si è trasformata in una strada sterrata piena di buche esattamente come, se non peggio, di  Hvitserkur. Il risultato sono circa 60 km di buone ragioni per cui Corrado si è inimicato il Padre Eterno. 😉

 

La pioggia ed il freddo non ci hanno permesso di apprezzare a pieno tutta la sua imponenza e maestosità. Dopo qualche scatto avevamo voglia di rientrare sul nostro minivan al calduccio e partire per il sud, visto che ci aspettavano ben 6 ore di auto per arrivare a Hofn, un villaggio di pescatori sulla costa sud-est famoso per la cucina a base di pesce e per il tipico panino con le langoustine (le aragostelle di mare islandesi). Speravamo di avere un po’ di tempo per fotografare Hofn al tramonto, ma durante il viaggio ho ricevuto un alert: per quella notte si prevedeva un’attività solare ancora più intensa e la possibilità di un cielo scoperto su Jokulsarlon, la laguna di ghiaccio. Che fai, non ti ci butti di corsa?

Così dopo una cena a base di Seafood Chowder al Jon Riki, ristorantino/pub sulla strada tra Hofn e Jokulsarlon, ci dirigiamo alla Diamond Beach, la spiaggia nera dove finiscono i pezzi di iceberg che si staccano dal ghiacciaio ed escono da Jokulsarlon, la laguna di ghiaccio, appunto. Mai decisione fu più azzeccata. Appena arrivati abbiamo fatto un rapido sopralluogo con le torce in mano per orientarci tra i pezzi di iceberg al buio e…. Eccola! Meravigliosa e mistica l’Aurora Boreale sulla Diamond Beach ci ha ripagati di tutta la fatica ed il freddo subiti. Vederla (e fotografarla) è stato così emozionante per noi e per gli altri escursionisti che erano lì accanto a noi che a un certo punto è partito l’applauso. Purtroppo è durata poco perché il cielo si è rannuvolato di nuovo. Troppo stanchi per affrontare la strada fino al campeggio abbiamo deciso di fermarci a dormire nel parcheggio di Jokulsarlon.

Qui trovate il link dedicato ai consigli su come fotografare Grjotagja, Hverir, Dettifoss e l’Aurora Boreale sulla Diamond Beach.

 

2 Comments

  • Ciao bellissimo commento e complimenti per l’itinerario. Sto pensando di andare in Islanda. Magari non farò il vostro itinerario forse troppo pesante per me. Mi piacerebbe sapere con quale compagnia avete prenotato il Van e quanto vi è costato? Il materasso interno al Van è il vostro o viene dato in dotazione? Secondo voi un 4*4 o con itinerari simili ai vostri possiamo farne a meno? Altra domanda. Ho letto che avete dormito in un parcheggio. Si può fare?
    Grazie e ancora complimenti

    • Ciao Francesco, innanzitutto grazie per i complimenti, fan sempre piacere 😉
      Noi abbiamo prenotato con http://www.campervaniceland.com e, tutto sommato, non ci siamo trovati male. Per quanto riguarda il van non ricordo esattamente quanto abbiamo speso, ma presto uscirà un articolo scritto da Sara (che ha decisamente più memoria del sottoscritto) dedicato all’argomento budget e come risparmiare. Sappi che è la compagnia più economica che abbiamo trovato. I minivan sono molto spartani ma carini e ben tenuti. Materasso e sacco a pelo sono inclusi, così come il riscaldamento (funziona bene ma è piuttosto rumoroso), la luce, internet wi-fi e il set per cucinare (praticamente inutile se non per prepararsi la colazione o scaldare qualcosa, viste le temperature dell’isola). Ti consiglio invece di portarti un inverter da casa se hai necessità di avere sempre a disposizione delle prese di corrente. Il 4×4 è assolutamente inutile se fai la Ring Road. Diventa invece indispensabile per i fiordi di Nord-Ovest (che noi non abbiamo visto) e per le highlands interne (che però suggeriscono sempre di non fare in solitaria ma accompagnati da guide esperte). Per quanto riguarda il campeggio libero ora in Islanda non si può più dormire liberamente, bisognerebbe sempre appoggiarsi ad un campeggio . Noi abbiamo fatto entrambe le esperienze mettendo sempre come priorità il rispetto dell’ambiente.
      Se hai bisogno di qualsiasi altra info condividiamo più che volentieri l’esperienza.
      Un saluto
      Corrado

Comments are closed.