Va bene, lasciamo perdere la questione della mappa geografica almeno per il momento. Nessuna casualità nella scelta del prossimo paese da visitare: dall’Argentina seguiamo un percorso più logico scavalcando “agilmente” le Ande e approdando in terra cilena. Il Cile è una sottile e lunga striscia di terra che scorre come una zip lungo buona parte del continente sudamericano, fino alla Terra del Fuoco. Ma aspettate…
Breve inciso prima di proseguire nel viaggio. Personalmente non conoscevo il cinema cileno prima della diffusione di Tony Manero; il film che portò alla ribalta il talento di Pablo Larrain. Questa pellicola assieme ai successivi Post Mortem e NO costituiscono una sorta di trilogia ideale che rovista nella ferita rimasta aperta nella storia di quel paese: la dittatura di Pinochet.
Le strada che Larrain percorre per ricostruire questa vicenda non è agevole, anzi, a volte risulta tortuosa, quasi ingannevole, tanto che si ha l’impressione di perdersi. Per la complessità e soprattutto la reazione che questi film hanno saputo suscitarmi, ho pensato di soffermarmici. È un viaggio non solo nello spazio ma anche nelle pieghe di una vicenda che si dipana dal 1973 al 1988. Il Cile odierno è probabilmente il risultato di quell’esperienza, il cinema può fornire una chiave di lettura che non esaurisce la questione, così come un viaggio di qualche settimana non ti permette di conoscere un paese in maniera esaustiva. È comunque un primo passo…