Cinque indizi che NON sarà un viaggio fotografico

5) I RITMI DELLA CAMPAGNA SONO FUNESTI

Ne avevo sentore sin dall’inizio, eppure pensavo che sarei riuscito a ritagliarmi uno spazio in quelle giornate così piene di attività per dedicarmi alla fotografia. Il fatto è che, consapevolmente o meno, mi sono lasciato inghiottire dal ritmo di vita di chi non ha impellenti incombenze. A essere sinceri c’è stato qualche timido tentativo di organizzare una gita in uno dei tanti borghi medievali che punteggiano le colline maremmane. Sento ancora quella voce così diafana e quasi immaginifica proporre una scappata a Castiglione della Pescaia. Ma forse era solo, appunto, la mia immaginazione. Progetti abbozzati soffocano nei fumi di una grigliata serale. Sarei ingiusto se dicessi che la parentesi toscana sia stata una perdita di tempo. Non devi per forza fare qualcosa per riempire le giornate. Da tempo non gustavo il piacere di alzarmi la mattina con il solo desiderio di leggere qualche pagina di un romanzo, dedicandogli attenzione e alzando di tanto in tanto la testa, giusto per assaporare l’armonia. Finché non vieni chiamato a partecipare a una gara di corsa in piscina con le mani legate dietro la schiena. Uno sport davvero complicato perché il fondale della vasca è particolarmente scivoloso quindi spostarsi è difficile. Descritto così pare una mischiata, ma aveva un suo perché. Tutto sommato non è stato un viaggio così improduttivo, di certo non fotografico, ma pur sempre un viaggio.

Ok, ho mentito, qualche fotografia l’ho scattata. Una sera, scosso dai rimorsi, decido di alzarmi presto il giorno seguente per fotografare l’alba. Ho camminato per le stradelle butterate tra i campi, indeciso sul soggetto, indeciso sulle impostazioni e questo è il risultato:

Alba in Maremma
Alba in Maremma
Alba in Maremma

Tuttavia c’è un’altra fotografia che ritengo più riuscita e simbolica rispetto ai giorni trascorsi in Toscana. Circa il soggetto e le impostazioni ero molto più sicuro, anzi, più sicuri, visto che si tratta di un’immagine concertata:

Tizi in Maremma

C’è una una lezione che I Shoot Travels insegna e che non ho mai dimenticato. Molto spesso sono le persone a rendere un posto davvero significativo e degno di essere fotografato. Non potrei essere più d’accordo.