A Year of Travels

L’anno sta arrivando alla sua naturale conclusione ed è giunto il momento di tirare i remi in barca e stazionare in poltrona per un po’ prima di ripartire per il mondo alla ricerca di altre mete cinematografiche. Ma non ti sei mosso di un centimetro, potreste puntualizzare. Ma è davvero così? Beh… Sì. Ma continuiamo a vivere in questa pia illusione convincendoci che viaggiare attraverso il cinema possa essere un’efficace alternativa al classico, noioso, antieconomico spostamento fisico. Perché accettare questa prospettiva? Per tre motivi signori. Prima di tutto gli innegabili vantaggi che derivano dall’inchiodarsi a una poltrona. Niente valige, nessuna paranoia di perdere voli o coincidenze, nessuno rischio di Jet Leg. Per di più se i film di un paese non ti piacciono puoi sempre spegnere lo schermo e non ci perdi migliaia di euri!

Punto due. Quante volte abbiamo sentito che per sentirsi liberi e viaggiare, basta usare la mente? Suona come una cazzata vero? Provate a dirlo a Tommaso Campanella. Cosa c’entra direte. Niente in effetti. Ma ultimamente mi sono imbattuto in una delle sue innumerevoli opere. Nella sezione dedicata alla biografia del frate e pensatore calabrese si racconta la storia di un uomo in perenne fuga: dall’ignoranza a cui la sua condizione di miseria sembrava condannarlo; dalla chiesa, che voleva metterlo a tacere; dal carcere, nel quale è stato rinchiuso per più di vent’anni. Cosa l’ha tenuto in vita? La scrittura, il pensiero e le immagini che la sua mente sapeva inventare. Quindi, noi che lo sforzo di produrre qualcosa l’abbiamo schivato grazie al lavoro di altri, possiamo dirci fortunati.

Dove eravamo? Ah sì, stavamo cercando le ragioni per mantenere in vita la rubrica. Ed ecco il punto tre. Al momento non mi è venuto in mente nulla di meglio. Perciò, per giustificare me stesso, andremo avanti.

Al termine di questa preziosa disanima offro una Top 3, assolutamente senza medaglie né vincitori, dei viaggi cinematografici che più mi hanno stimolato e affascinato. Ho aggiunto anche un bonus per ovvie ragione di cuore. Pronti?