FRAMING E RITMO

F raming e ritmo sono regole di composizione fotografica estremamente efficaci e che vengono spesso usate anche dai più grandi maestri per poter creare delle immagini sorprendenti. Sono sostanzialmente diverse anche se hanno una matrice in comune: contrapporre degli elementi per poterne esaltare la forza espressiva.

Il Framing

Il framing è una semplice regola di composizione che parte da un principio ancor più semplice e antico.

Siamo soliti incorniciare qualcosa, un quadro, una stampa antica o una fotografia quando in qualche modo vogliamo proteggerla e valorizzarne il contenuto rispetto al mondo esterno.

Perchè non applicare lo stesso principio quando componiamo un’immagine in fotografia?

Bodie, ghost town, California, USA

Seguendo tale ragionamento allora potremmo utilizzare elementi posti in primo piano (o anche sullo sfondo) per poter andare a “incorniciare” il nostro soggetto, dando così molto risalto allo stesso. Inoltre se impariamo a dosarla e usarla daremo grande profondità alla fotografia.

Dunque gli elementi fondamentali per una composizione di tale tipo sono due: un soggetto e un elemento che ne funga da cornice. Sarà la nostra fantasia e la nostra capacità di vedere l’arte e il bello nel mondo a portarci a trovarne di più disparati.

Il Ritmo

Un’altro elemento molto accattivante in fotografia è il ritmo.

UN building, New York

Il ritmo, termine mutuato dalla musica, è la ripetizione di un elemento sonoro e/o di una pausa a cadenza regolare e ciclica. Nel linguaggio visivo e nella fotografia questa ripetizione può essere di una serie di elementi (ad esempio architettonici), di una texture, di un pattern, che va a creare una sorta di serialità all’interno della nostra fotografia. Lo scopo di questa ripetizione è semplificare una cosa complessa. E una cosa complessa, quando viene resa semplice, crea automaticamente nel cervello una sorta di situazione confortevole. Il ritmo di elementi nel mondo lo possiamo trovare in molteplici situazioni; sarà l’allenamento che faremo fare al nostro occhio a rendere più semplice individuarlo. Una volta fatto, usatelo a vostro vantaggio. Per creare uno sfondo a un soggetto, per creare un primo piano davanti al nostro soggetto, per farlo diventare soggetto stesso della nostra immagine. Quando avremo familiarizzato con questa semplice regola impariamo a capire come c’è qualcosa forse anche più interessante: la rottura del ritmo. Lo spazio vuoto, l’intervallo, la piccola stonatura in un pattern complesso creano quell’imprevedibilità che spezza la monotonia tipica della ripetizione.


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