INTRODUZIONE ALLA FOTOGRAFIA

Nell’epoca dei selfie la fotografia non è più una disciplina disponibile solo agli addetti ai lavori. Oggi chiunque può acquistare una macchina fotografica e, senza sapere nulla di fotografia, semplicemente accendendo la macchina in automatico, può realizzare una foto. E questa, molto probabilmente, sarà buona dal punto di vista tecnico, di fuoco, esposizione ecc..

C’è un detto che dice…

se acquisti una reflex sei un fotografo mentre se acquisti un violino sei un possessore di violino

Fare una fotografia mi rende quindi un fotografo? Io ho un sacco di penne e di fogli di carta nel mio studio, ma non mi sogno nemmeno lontanamente di sentirmi un poeta. Cosa allora rende un possessore di macchina fotografica un fotografo? Spesso mi capitano studenti che orgogliosamente mi mostrano una bella fotografia. La mia risposta è sempre la stessa. Bella, adesso fanne altre 200.

Credo che la prima cosa quando si affronta una disciplina del sapere sia quella di acquisire consapevolezza. E in fotografia per acquisire consapevolezza è necessario vedere, capire e fare, ovvero costruire quel compendio su cui poi sbizzarrirsi.

Forse è proprio questa una delle principali regole in fotografia: imparare le regole per poi, col tempo, romperle.

Ci si dimentica, o non si conosce affatto, ad esempio, da dove questa parola derivi e quello che è il significato del termine.

Fotografia deriva dal greco  φῶς, φωτός (luce) e γραϕία (scrittura), ovvero scrivere con la luce.

In una certa misura possiamo quindi parlare di fotografia come di un vero e proprio linguaggio, con la sua grammatica e la sua ortografia. Un po’ come per scrivere una poesia dobbiamo prima imparare imparare a scrivere l’alfabeto così è per la fotografia.


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