Fotografare il ponte di Brooklyn

Fotografare il ponte di Brooklyn www.ishoottravels.com your ticket to travel photography. Blog di fotografia di viaggi. © Galli / Trevisan
Fotografare il ponte di Brooklyn: la cartolina di New York

FOTOGRAFARE IL PONTE DI BROOKLYN: LA CARTOLINA DI NEW YORK.

Tutti vogliono fotografare il ponte di Brooklyn. Sì, probabilmente non sarà la fotografia più originale di questo mondo, ma è una delle prime immagini che ci vengono in mente se pensiamo a questa città.

Finito nel 1883 attraversa l’East River e collega l’isola di Manhattan al quartiere di Brooklyn….che altro c’è da dire? È meraviglioso.

COME TROVARE IL POSTO GIUSTO…

Ci sono diversi punti da cui fotografarlo, ma i migliori dal mio punto di vista sono il Brooklyn Bridge Park e il Main Street Park (uno a sinistra e l’altro a destra), entrambi a pochi minuti di camminata una volta scesi dal ponte.

Il mio consiglio è quello di farsi una passeggiata in entrambi i parchi per poi scegliere il punto che preferiamo.

Noi abbiamo deciso di andarci prima del tramonto ed aspettare fino alla blue hour (l’ora seguente al momento in cui cala il sole), per cogliere il ponte ed il lato sud della città con tutte le sue luci ed allo stesso tempo avere nel cielo una bella gradazione dal chiaro allo scuro.

Abbiamo optato per il Main Street Park perché si coglie il ponte controluce al tramonto con uno scorcio dello skyline del lato sud di Manhattan (potete vedere la Freedom Tower ancora in costruzione), mentre il cielo si tinge di colori magnifici.

Il punto da cui abbiamo scattato la fotografia è un parco con una piccola spiaggia affollata di fotografi e turisti.

Era fine settembre e nonostante durante il giorno facesse molto caldo, quando il sole è tramontato, ha iniziato a fare veramente freddo dato il vento (indispensabile quindi attrezzarsi di conseguenza e portarsi almeno una felpa!). Tremanti, ci siamo armati di pazienza ed abbiamo aspettato che le luci della città si accendessero. Volevamo cogliere quel preciso momento in cui il cielo non è ancora buio, ma le luci sono già accese.

Inutile dire che questo ha richiesto parecchi tentativi e ore di attesa. Ma ne è valsa la pena: aspettare in un posto così bello, sulla spiaggia in riva al fiume, col vento tra i capelli, con una vista così spettacolare e nel frattempo godersi un tramonto meraviglioso… Beh, che altro si può volere?

AL MOMENTO GIUSTO!

Per essere sicuri di essere nel posto giusto al momento giusto, suggerisco un sito meraviglioso

http://app.photoephemeris.com

versione gratuita per il web browser. In vendita c’è l’app per smartphone, molto utile se vogliamo averla sempre con noi sul nostro dispositivo portatile.

Il sito è in inglese, ma di facile intuizione quindi adatto anche a chi non ha una conoscenza approfondita della lingua.

Basta inserire la data e il luogo da noi scelti e ci appaiono gli orari di alba e tramonto (del sole e della luna). Questi sono combinati ad una mappa sulla quale compaiono delle linee di colori diversi. Queste linee ci indicano la direzione del sole e della luna rispetto al punto specifico che abbiamo inserito.

Ricordiamoci di essere lì almeno mezz’ora prima dell’orario scelto se vogliamo assicurarci di scegliere un bel punto di vista con calma: non saremo infatti gli unici ad essere lì per fotografare.

LA GENTILEZZA PRIMA DI TUTTO

Quando siamo andati noi c’erano almeno altri 20 fotografi che volevano “portarsi a casa” la nostra stessa fotografia. Specialmente in uno momento magico come il tramonto.

Questo ha senza dubbio dei pro e dei contro.

Il contro è che con così tanta gente dovremo stare attenti a non “entrare” nell’inquadratura di un altro fotografo e viceversa. Anche se vige la regola del “chi primo arriva bene alloggia”, dal mio punto di vista la gentilezza è sempre la soluzione a tutti i nostri problemi. Se vogliamo fare solo una fotografia in 1 minuto per poi andarcene, facciamolo presente agli altri fotografi che ci lasceranno fare. Se invece vogliamo avere più scatti allora la soluzione migliore è cercarci un posto tranquillo in cui non siamo di disturbo agli altri e gli altri non sono di disturbo a noi.

Questo ci porta ai pro della presenza di altri fotografi o appassionati. Innanzitutto la sicurezza: non saremo gli unici ad aspettare il buio con la nostra attrezzatura, quindi non correremo alcun pericolo.
In secondo luogo, ma ben più importante, avremo la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con gli altri fotografi presenti. E’ veramente bello conoscere altre persone con la nostra stessa passione! E magari ci daranno pure qualche suggerimento per lo scatto che vogliamo fare o per altri posti da fotografare.

CONSIGLI TECNICI

Ma veniamo al dunque. Fondamentale è l’uso di un grandangolo in quanto il ponte è imponente e, dalla distanza dalla quale è stato fotografato, è l’unica soluzione per immortalarlo nella sua interezza. Noi abbiamo optato per una lunghezza focale di 40mm.

La scelta che ha condizionato il nostro scatto è stata quella di volere la massima profondità di fuoco per due ragioni. La prima è perché volevamo che fosse a fuoco l’intero scenario, la seconda è perché volevamo dei tempi di scatto molto lenti che ci consentissero di avere la superficie dell’acqua molto liscia e omogenea, nella quale si riflettessero le luci della città. D’obbligo quindi l’uso del cavalletto.

Abbiamo inoltre montato un filtro polarizzatore per poter saturare il più possibile il blu intenso del cielo.

Indirizzo: Main Street Park, 65 Plymouth Street, Brooklyn NY 1120 USA

coordinate geografiche: 40° 42.262′, -73° 59.426′

Scattata con:

Canon 5d mk II

EF 17-40mm f 4 L USM

Settaggi:

100 ISO

f 22

t 30’’

Ed ecco l’immagine finita:

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Fotografare il ponte di Brooklyn: la cartolina di New York