Brutto tempo? Usiamo il bianco e nero!

Brutto tempo? Usiamo il bianco e nero! badweather-3 © Anna Koj

Come sfruttare situazione meteo non proprio complici!

Quando si organizza un viaggio si cerca di pensare ad ogni minimo dettaglio, dal periodo migliore in cui visitare la nostra meta ai posti più interessanti da vedere, e si cerca di incastrare il tutto al meglio nei giorni che abbiamo a disposizione. Ma come ha scritto Corrado nell’articolo Fotografia di Paesaggio: Comanda Lei, per quanto possiamo essere precisi e calcolatori, ci saranno sempre delle variabili che non dipenderanno dalla nostra volontà e una di queste spesso è il meteo. E non intendo soltanto pioggia, grandine o condizioni più estreme, basta soltanto un cielo velato di bianco o comunque non sereno o brillante come avremmo voluto a smorzarci l’entusiasmo.

Sì, perchè hai distribuito tutte le tappe del tuo viaggio in maniera meticolosa nella tua tanto sospirata settimana di ferie, finalmente arriva il giorno di visitare uno dei luoghi più affascinanti e che desideravi fotografare da tempo e… nuvoloni apocalittici si stagliano all’orizzonte carichi di pioggia imminente e inevitabile. Prima di inginocchiarti e invocare tutti i santi che ti vengono in mente (che comunque non porteranno il sole), fermati e pensa piuttosto a come sfruttare questa situazione meteorologica apparentemente “avversa” per i tuoi scatti.

Brutto tempo? Usiamo il bianco e nero! badweather-1 © Anna Koj

Quando a San Francisco sono andata a visitare Point Reyes, uno dei posti più affascinanti della costa californiana, mi sono trovata davanti ad un impenetrabile muro di nebbia, che sapevo essere una condizione molto di frequente della zona, quindi la possibilità di trovare condizioni di luce perfette non era affatto scontata già in partenza.

Brutto tempo? Usiamo il bianco e nero! badweather-4 © Anna Koj

Ma, si sa, la speranza è sempre l’ultima a morire. Purtroppo crederci e sperare non è bastato, così ho scattato ugualmente i punti che più mi attraevano e che erano visibili, pensando che ormai ero lì e dovevo in qualche modo sfruttare la situazione.Poi con calma avrei pensato a come far risaltare i dettagli delle mie immagini: cancellare la nebbia era ovviamente impossibile, ma non era nemmeno il mio desidero perchè mentre fotografavo mi accorgevo che l’atmosfera aveva un non so che di etereo e fantastico. Così ho settato la macchina fotografica in modo da ottenere una rifrazione della luce sulla nebbia molto alta, quasi bruciata, come si può vedere nella fotografia ad inizio articolo.

Brutto tempo? Usiamo il bianco e nero! badweather-2 © Anna Koj

Successivamente in post produzione ho convertito tutte le immagini in bianco e nero, l’effetto ideale per rendere reali le immagini che nel frattempo avevo editato a mente, e tramite Lightroom ho effettuato le correzioni necessarie ad ottenere degli scatti comunque molto affascinanti e particolari.

Personalmente adoro i contrasti, quindi ho caricato i neri e aggiunto luminosità ai bianchi; tramite le maschere, poi, ho fatto in modo che risaltassero le zone più ombrose delle nubi, così da aumentarne la tridimensionalità, e ho incrementato la luminosità nei banchi di nebbia per creare un effetto quasi surreale.

Brutto tempo? Usiamo il bianco e nero! badweather-5 © Anna Koj

Avere una buona padronanza degli strumenti di Lightroom vi aiuterà a elaborare le immagini in modo da trasformare i vostri scatti apparentemente cupi e privi di vita in immagini accattivanti ed emotive. Se volete approfondire la vostra conoscenza di questo software, vi invito a leggere Introduzione a Lightroom.

© Anna Koj

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