L’Islanda è uno dei paesi più cari d’Europa, con il costo della vita, per noi italiani in viaggio sull’isola, altissimo. Una volta deciso che sarebbe stata la nostra meta principale 2017, abbiamo dovuto confrontare i prezzi con le nostre tasche e all’inizio il raffronto ci ha fatto impallidire. Stando a guardare i costi dei vari tour organizzati o delle camere d’albergo non avremmo mai potuto permetterci un viaggio in Islanda. Con un po’ di astuzia e di organizzazione tuttavia, viaggiare in Islanda Low Budget non solo è fattibile, ma è anche divertente.
Ecco quindi una lista di 10 punti che vi aiuteranno a risparmiare:
1. BIGLIETTI AEREI AL MIGLIOR PREZZO
Il vostro viaggio low budget in Islanda inizia prima di partire, ovvero con la scelta del giusto volo.
Innanzitutto muovetevi in anticipo ma non eccessivamente. Troppo lontani nel tempo o troppo sotto data potreste trovare gli stessi voli a prezzi più alti. Solitamente dai 6 ai 3 mesi prima della partenza è il mioglior intervallo di tempo nel quale prenotare il volo.
Per trovare le tariffe aeree più economiche per i voli destinati all’Islanda noi, come sempre, ci siamo affidati a uno dei migliori motori di ricerca per voli, ovvero Skyscanner. Ovviamente il miglior modo per trovare le tariffe più basse è quello di essere flessibili in termini di date e orari. Tenete presente che l’alta stagione in Islanda va da Giugno ad Agosto. Settembre, ad esempio, è un ottimo mese dal punto di vista climatico e permette di trovare tariffe leggermente più vantaggiose rispetto ad Agosto.
Wow Air è la prima vera compagnia lowcost che fa tratte da tutta Europa verso l’aeroporto di Keflavik (l’unico aeroporto internazionale d’Islanda). Sebbene sia con tutta probabilità la mioglior tariffa che troviate non è scontato che, a conti fatti, questa sia la compagnia più economica, in quanto dovete considerare che vi fa pagare il bagaglio da stiva (che, con tutta probabilità sarà indispensabile). Noi ad esempio a Settembre 2017 abbiamo prenotato con l’ormai fallita Airberlin. Prima di prenotare dunque è meglio verificare il costo finale.
